Nuovi drenaggi per evitare ulteriori crolli. Iniziano i lavori a Palazzo d’Avalos dopo il cedimento di una consistente porzione del muraglione di contenimento lungo la balconata orientale di Vasto. La Regione Abruzzo ha cominciato a eseguire i primi interventi.
Drenaggio – Da stamani i tecnici del Genio civile sono al lavoro. Stanno compiendo delle perforazioni a tergo del muro di contenimento che si trova proprio al di sotto dell’antica residenza marchesale. “Sono perforazioni orizzontali profonde tre metri“, spiega Roberto D’Ermilio, dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Vasto. “Nei giorni successivi al crollo, sono stati eseguiti dei saggi verticali per sondare il terreno. Inoltre, i muri umidi erano il segnale della presenza di acqua nel sottosuolo e della necessità di praticare fori drenanti, utili a migliorare la stabilità dei muri e abbassare le falde acquifere”.
Consolidamento e restauro – “Nelle ore successive al crollo – racconta D’Ermilio – sono stato chiamato a compiere, prima dell’inizio delle indagini geognostiche, una valutazione sommaria della spesa necessaria al consolidamento e restauro”, quantificata dal Comune in 700mila euro. “Gli interventi di consolidamento – specifca D’Ermilio – verranno eseguiti direttamente dalla Regione attraverso il Genio civile, mentre all’amministrazione comunale spetterà, in collaborazione con la Soprintendenza ai beni architettonici ed artistici d’Abruzzo, il restauro del muraglione esterno”.
Foto – Palazzo d’Avalos, iniziati i lavori di drenaggio
Il Genio civile della Regione Abruzzo ha avviato le perforazioni drenanti lungo il muraglione di contenimento di Palazzo d’Avalos.