Per i vastesi e i sansalvesi, le loro città sono ancora sicure. A Vasto solo il 14% della popolazione sente insicuro il luogo in cui vive. Ma cresce la sfiducia nelle istituzioni. Secondo i cittadini Comune, Provincia e Regione fanno poco o nulla per far dormire ai cittadini sonni tranquilli. Cresce la sfiducia anche nelle forze dell’ordine.
Sono i dati del sondaggio su cui si è incentrato il 4° convegno sulla sicurezza e la legalità nel territorio vastese, organizzato da Spindoctoring di Christian Lalla. Al dibattito pubblico nella pinacoteca di Palazzo D’Avalos partecipano il noto pm napoletano Henry John Woodcock, suo zio, monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, e il capo della Procura di Vasto, Francesco Prete.
Secondo Woodcock, la criminalità d’importazione, proveniente dalla Campania e dalla Puglia, è un problema del Vastese, però “la questione non è evitare che i malviventi arrivino fin qui, ma combattere la criminalità nel suo brodo di coltura, nei luoghi in cui nasce e si sviluppa”, sostiene il magistrato dell’inchiesta Vallettopoli.
Dopo l’ultimo omicidio, “Sono preoccupato”, ammette il prefetto di Chieti, Fulvio Rocco De Marinis. “Ma è anche vero che tra il 2011 e il 2012 sono stati scoperti i colpevoli di tutti i fatti di sangue avvenuti nel Vastese.
A Vasto, secondo il sondaggio di “Spindoctoring”, che ha intervistato un campione di 400 persone, solo il 14% della popolazione ritiene la città poco o per nulla sicura, ancor meno a San Salvo. Aumenta, invece, la sfiducia verso le istituzioni locali (Comune, Provincia e Regione), che i cittadini ritengono poco impegnate sul fronte della pubblica sicurezza. I reati più temuti sono spaccio, furti, risse e rapine. La maggior parte dei vastesi ritiene che i responsabili siano stranieri, pugliesi e campani. Il secondo problema emerso nell’indagine statistica è la mancanza di controlli. Seguono il vandalismo, la presenza industurbata di delinquenti abituali e la mancanza di videosorveglianza.
I cittadini continuano a fidarsi delle forze di magistratura e forze dell’ordine, ma le ritengono troppo permissive coi delinquenti abituali.
Foto – Convegno sulla sicurezza 2012
Le immagini del convegno organizzato da Christian Lalla di Spindoctoring