Le strade in cui rischio incidenti è più elevato sono inevitabilmente, le più trafficate: l’asse corso Mazzini-corso Garibaldi-via Vittorio Veneto-via San Michele e la statale 16. E le cause più frequenti sono il mancato rispetto di precedenze e distanze di sicurezza.
E’ quanto emerge dalla mappa dei sinistri stradali stilata dalla polizia municipale in questi primi 10 mesi del 2014. Dal primo gennaio al 9 ottobre, sono stati 150 gli incidenti verificatisi sulla rete stradale del centro abitato e del territorio comunale. Un incidente ogni 1,8 giorni, per 80 dei quali sono stati necessari intervento e accertamenti degli agenti, mentre per gli altri 70 gli automobilisti si sono accordati con la redazione del Cid (convenzione di indennizzo diretto, più conosciuta come constatazione amichevole di incidente stradale).
Le strade – Le statistiche sono riferite agli 80 incidenti su cui la polizia municipale ha eseguito le indagini. E sono destinate di sicuro a lievitare, se si aggiungono gli altri 70 risolti tramite il Cid. Ventitré sinistri si sono verificati lungo l’arteria che taglia longitudinalmente il centro abitato da nord a sud: corso Mazzini-rotatoria di piazza Verdi-corso Garibaldi-via Vittorio Veneto-via San Michele, compreso l’incrocio con via Tobruk, dove il Comune ha deliberato la costruzione di una rotatoria. Altri 12 sul tratto vastese della statale 16. E al terzo posto c’è via Incoronata, dove i vigili hanno rilevato 5 episodi: 4 scontri tra veicoli e un impatto di un veicolo contro un ostacolo.
Automobilisti indisciplinati – Strade insidiose o scarso rispetto del codice della strada? Le statistiche propendono per la seconda causa. “La maggior parte di incidenti e tamponamenti – spiega il tenente Massimo Palandrani, responsabile del nucleo di polizia stradale del Comando di piazza Rossetti – è dovuta a mancato rispetto delle precedenze (29 casi) e delle distanze di sicurezza e ad eccesso di velocità”. Il momento più critico della giornata è il mattino, quando si prende la macchina per andare al lavoro o per accompagnare i figli a scuola e il traffico, in alcuni punti della circolazione urbana, è caotico. Cinque volte a farne le spese sono stati i pedoni.