Il suo nome resterà per sempre impresso nella storia dell’Audax Palmoli perchè è stata la prima giocatrice a segnare una rete nel campionato di serie B. Ma Morena Bolognese, 20enne numero nove delle Panthers, non si è accontentata in quel di Napoli e di reti ne ha messe a segno due. Un inizio di stagione così entusiasmante era difficile da prevedere. E domenica, alle 15, ci sarà l’esordio della squadra del presidente Angelica Nero tra le mura amiche contro l’Apulia Trani.
Domenica scorsa a Napoli hai esordito nel campionato di serie B con una doppietta. Cosa hai pensato dopo i due gol?
Affrontare un campionato del genere per me è un traguardo importante, emozionante ma allo stesso tempo difficile e molto impegnativo. Mi sono allenata molto per affrontare questa partita e alla fine i risultati sono arrivati. I due goal sono arrivati in maniera inaspettata, ma segnare per la mia squadra é sempre una grande emozione.
Dopo i due gol di domenica c’è stato qualche complimento che ti ha fatto particolarmente piacere? Una dedica particolare?
Ci sono stati tanti complimenti, nessuno da escludere, però quello più importante è sempre quello che viene dalle tue compagne di squadra.
Quando è nata la tua passione per il calcio?
La mia passione per il calcio c’è sempre stata. Giocavo a calcetto per divertirmi, per passare il tempo con i miei amici, in prevalenza maschi. La squadra femminile già c’era da tre anni e in tanti mi chiedevano di entrare a farne parte, ma le paure erano tante: insicurezza, paura di sbagliare o semplicemente di non essere all’altezza. Però, grazie alle ragazze del paese, sono entrata a far parte di questa grande famiglia.
Qual è stato il tuo percorso per arrivare a giocare oggi in B?
Come ho accennato prima ho la passione per il calcio sin da piccola. Ho iniziato la mia la mia avventura con le Panthers (oggi Audax) 5 anni fa rimanendo sempre legata a loro. Ad oggi sono 8 anni che la squadra è presente nel paese di circa 1000 abitanti. Il percorso è stato molto impegnativo, pieno di sacrifici e passione, di tante gioie e, qualche volta, anche dispiaceri. Ho affrontato tutti questi anni con passione, sacrificio arrivando fino al culmine della scorsa stagione sportiva con la vittoria sia del campionato che della coppa Abruzzo. Ed ora eccomi qui ad affrontare il campionato nazionale di serie B.
Il ricordo più bello della stagione scorsa?
Senza dubbio la vittoria del campionato e della coppa anche se, alla fine, non c’è stato un momento particolare perché la stagione passata è quella che ricorderò per tutta la vita.
Mister Di Santo e il preparatore Nanni sono molto esigenti. E’ difficile seguirli?
Difficile no, ma rispetto all’anno scorso sono più esigenti e ci sottopongono ad allenamenti molto più faticosi. Sappiamo bene che lo fanno per affrontare questo campionato nel migliore dei modi, quindi noi dobbiamo solo impegnarci e i risultati si vedranno.
Domenica ci sarà la prima in casa. C’è più o meno emozione rispetto all’esordio di Napoli?
In casa è sempre più emozionante grazie ai tifosi e a tutte le persone che ci seguono, nel bene e nel male e che sono sempre al nostro fianco.