Ore 22.30 – Vagava nelle campagne di Trivento con le mani sporche di sangue. Quando lo hanno fermato vicino alla Trignina, i carabinieri della Compagnia di Bojano gli hanno trovato in tasca un guanto uguale a quelli utilizzati dai rapinatori. C’è un altro indiziato. E’ il secondo. Ha 40 anni ed è originario di Cerignola.
Ore 18.50 – Individuato e fermato uno dei presunti rapinatori. E’ un uomo di San Salvo. Sarebbe il basista locale. Fermo di polizia giudiziaria. E’ il provvedimento restrittivo emesso dalla magistratura di Vasto nei confronti di uno dei componenti del commando che stamani ha rapinato il portavalori sul tratto vastese dell’autostrada A14. L’uomo ora sarebbe rinchiuso e piantonato nella camera di sicurezza del Commissariato di via Bachelet. La Procura non ha fornito le sue generalità. Il bottino è di oltre 600mila euro e 3mila franchi svizzeri.
L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Enrica Medori e seguita personalmente dal procuratore capo, Francesco Prete. “Secondo i primi accertamenti – spiega Prete – il commando era composto da 7-8 rapinatori con il volto coperto da passamontagna e armati di kalashnikov e altre potenti armi“. Oltre a sbarrare la strada al furgone blindato che trasportava il denaro, gli ignoti in tuta mimetica hanno disseminato l’autostrada di chiodi a 5 punte per forare le gomme del portavalori.
“Le segnalazioni di alcuni passanti consentivano di porsi immediatamente all’inseguimento dei rapinatori. Le indagini – racconta il capo della Procura – si concentravano nel Comune di San Salvo, ove veniva recuperata una delle auto usate per la fuga all’interno della quale veniva rinvenuto un fucile, mentre in una garage della città”, in via San Giuseppe, “veniva poi trovata parte del bottino. I malviventi proseguivano la fuga a bordo di un furgone che, dopo essere stato intercettato dai carabinieri della Stazione di Montefalcone nel Sannio, veniva abbandonato nei pressi. I rapinatori proseguivano la fuga a piedi nelle campagne, ove tuttora vengono ricercati. Nel furgone venivano trovati tre mitra e quasi tutta la refurtiva. Nel prosieguo delle indagini i carabinieri di Vasto e la polizia di Stato effettuavano nella tarda mattinata odierna il fermo di uno dei presunti autori della rapina”.
Ore 17.45 – I carabinieri hanno recuperato in Molise 220mila euro e 3 fucili. Lo annunciano il comandante del Nucleo operativo di Campobasso, tenente colonnello Umberto Tamborrino, e il capitano della Compagnia di Termoli, Paolo Nichilo: “Verso le ore 09.30 di oggi, seguito dell’attivazione del piano antirapina da parte del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, in relazione all’evento criminoso che ha visto coinvolto sull’autostrada A/14 un furgone portavalori della società Aquila srl di Ortona, oggetto di rapina da parte di un commando di circa 10 uomini – scrivono in un comunicato i due ufficiali – venivano predisposti numerosi servizi di controllo del territorio che interessavano la zona del Basso Molise; uno di questi, attivato dai carabinieri della Stazione di Montefalcone nel Sannio (Campobasso), permetteva di intercettare un furgone Fiat Scudo il cui conducente, alla vista dei militari, non ottemperava all’ordine di fermarsi, tentando di speronare l’automezzo militare.
L’autista cercava di guadagnare la fuga infilandosi in un uliveto dove, dopo circa 300 metri di sterrato, era costretto ad abbandonare il mezzo dileguandosi a piedi nella vegetazione, unitamente ad altri due complici, prontamente inseguiti dai carabinieri; all’interno del furgone venivano rinvenuti e sequestrati:
2 fucili a pompa pronti a fare fuoco;
un fucile d’assalto (kalashnikof, ndr) di fabbricazione russa con doppio caricatore contente oltre 40 cartucce;
2 sacchi contenenti banconote per oltre 220.000 euro;
guanti e passamontagna usati dai rapinatori.
Le ricerche sono tuttora in corso, attivate con l’ausilio dei cinofili del Nucleo di Chieti e di un elicottero del 6° Elinucleo Carabinieri di Falconara Marittima”.
Ore 17.40 – E’ stato abbandonato nelle campagne di Montefalcone il furgone bianco con cui la banda di ladri si era data alla fuga. Nella zona sono arrivati numerosi mezzi delle forze dell’ordine, compreso un elicottero decollato da Falconara Marittima (Ancona), per rintracciare la banda che a questo punto è in fuga a piedi. Sembrerebbe che dal mezzo sia stata recuperata l’intera refurtiva e le armi utilizzate per effettuare il colpo.
Ore 17.10 – Una perquisizione domiciliare è stata eseguita da polizia, carabinieri e vigili urbani a San Salvo Marina.
Ore 15.45 – Un elicottero della polizia è atterrato a San Salvo Marina.
Ore 14.30 – I mezzi coinvolti nella rapina si trovano davanti al Commissariato di via Bachelet: oltre al portavalori, anche due furgoni che il commando ha fermato e fatto mettere di traverso sulla carreggiata per chiudere ai vigilantes entrambe le vie di fuga. Il sostituto procuratore Enrica Medori sta ascoltando la testimonianza della proprietaria del garage di via San Giuseppe in cui sono stati ritrovati 30mila euro in contanti e 3 cellulari.
Ore 13.30 – Emergono altri particolari della terribile rapina di stamani sull’A14: dopo aver fermato e costretto un furgone proveniente da Pescara a mettersi di traverso sulla carreggiata Sud in modo da ostruire il passaggio del portavalori, i rapinatori hanno fatto scendere il guidatore e lo hanno picchiato con violenza e ripetutamente.
Ore 12 – Sul portavalori rapinato viaggiavano tre uomini: due guardie giurate di Campobasso e una del Pescarese. Non sono feriti, né contusi. Ma sono sotto shock per la terribile esperienza vissuta al chilometro 446 della carreggiata Sud, sul viadotto Prascovia: le tre auto dei rapinatori hanno inizialmente bloccato il traffico costringendo due mezzi pesanti a mettersi di traverso per impedire la circolazione. Poi hanno fermato il furgone blindato, contro cui avevano sparato una raffica di colpi.
Intanto, altre due pattuglie della polizia sfrecciano a sirene spiegate verso il Commissariato di via Bachelet. Da un elicottero, gli agenti del servizio aereo presidiano le strade della zona nel tentativo di scovare i ricercati.
Ore 11.43 – Pattuglia della polizia sfreccia a sirene spiegate sulla statale 16 a Vasto Marina. E’ diretta verso Nord. Potrebbero esserci sviluppi nelle indagini sulla rapina al furgone portavalori.
Ore 11.30 – “Il traffico è ancora deviato dalla A14 alla statale 16. Le auto incendiate e il portavalori si trovano ancora sul posto, dove sono in corso i rilievi”. Lo comunica la centrale operativa della polizia autostradale di Vasto Sud.
Ore 11.15 – La polizia ha posto sotto sequestro il garage in cui è stata ritrovata la refurtiva.
Ore 11.05 – In base ad alcune testimonianze, il furgoncino bianco utilizzato dai rapinatori per la fuga era parcheggiato all’angolo tra via San Giuseppe e via De Vito, a San Salvo. Quattro componenti della banda, dopo aver abbandonato la Fiat Punto vicino alla Banca Toscana (dentro c’erano 30mila euro e due kalashnikov), sono entrati nel garage con l’Alfa 75, lasciando la refurtiva, prima di partire a tutta velocità col furgone. Più tardi, i malviventi sono tornati sul posto a prendere anche l’Alfa 75. A Montefalcone nel Sannio (Campobasso) il furgone ha quasi speronato una pattuglia dei carabinieri. I delinquenti sono fuggiti a piedi. Le forze dell’ordine li stanno cercando ovunque.
Ore 10.40 – “Eravamo al bar, abbiamo sentito il trambusto e siamo usciti a controllare”. Così i proprietari del garage di via San Giuseppe raccontano di aver scoperto che i ladri hanno lasciato nel loro box il denaro rubato nel portavalori in transito sull’A14. La casa con annesso garage è disabitata. Sul posto c’è anche il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca.
Ore 10.30 – I rapinatori, dopo aver lasciato i soldi nel garage, sono saliti su un furgoncino bianco e si sono dati alla fuga. Testimoni oculari lo avrebbero riferito alla polizia.
Ore 10.25 – Sono in corso le operazioni di sequestro di parte della refurtiva, ritrovata dagli investigatori in un garage di via San Giuseppe, a San Salvo. Nel box operano gli agenti della polizia scientifica sotto il coordinamento del vice questore di Vasto, Cesare Ciammaichella.
Ore 10 – I malviventi hanno nascosto parte dei soldi a San Salvo, in un garage di via San Giuseppe. E’ lì che polizia, carabinieri e vigili urbani hanno trovato la refurtiva della terribile rapina a mano armata messa a segno alle 8 sul tratto vastese dell’autostrada A14.
La rapina – Con un’azione fulminea, spregiudicata e violenta un commando di rapinatori ha seminato il panico stamattina sul tratto vastese dell’autostrada A14, in contrada Sant’Antonio Abate. A bordo di tre auto – Porche Cayenne, Alfa 159 station wagon e Audi A8 – i malviventi ha pedinato, stretto in una morsa e, dopo aver sparato alle gomme con fucili e kalashnikov, costretto a fermarsi un furgone portavalori dell’istituto di vigilanza Aquila che viaggiava verso Sud.
Erano passate le 8 del mattino, sull’A14 traffico sostenuto non solo per la presenza di centinaia di mezzi pesanti, ma anche perché sono cominciati i rientri natalizi.
Dopo aver arraffato il denaro (in base alle prime informazioni, centinaia di migliaia di euro, probabilmente oltre 500mila) i delinquenti sono risaliti sulle auto, percorrendo col piede affondato sull’acceleratore altri due-tre chilometri. Quindi si sono fermati, e davanti a decine di automobilisti e camionisti di passaggio, hanno corsparso di benzina e bruciato le vetture. Erano probabilmente rubate. Sul posto sono state ritrovate due seghe circolari, utilizzate dai ladri per scassinare il portavalori, aprendo la blindatura del tettuccio come una scatoletta sardine.
A quel punto, la staffetta si è conclusa con i rapinatori che hanno scavalcato la recinzione dell’A14 nel punto in cui avevano precedentemente sistemato dei materassi. Usciti dall’autostrada, sulla provinciale 181 che collega Vasto e San Salvo, in località Villaggio Siv, hanno fermato due automobili in transito, una Fiat Punto e un’Alfa 75, puntando le armi contro i conducenti e costringendoli a scendere. Gli automobilisti, sotto shock, sono stati trasportati all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto.
Sulle auto rubate, è ripartita la fuga della gang, che pare sia composta da 8 persone.
Le auto sono state ritrovate a San Salvo e a Montefalcone nel Sannio. Le ricerche sono in corso su tutto il territorio e nel vicino Molise, con posti di blocco lungo le direttrici di maggior traffico e patugliamenti in tutti i comuni della zona. Coordina le indagini il vice questore Cesare Ciammaichella, dirigente del Commissariato di Vasto. Traffico deviato sulla statale 16.
La prima notizia – “Siamo intervenuti sull’autostrada: c’è stata una rapina con delle auto a fuoco”, dicono i pompieri della sala operativa del Distaccamento di Vasto, dove la chiamata d’emergenza al 115 è giunta stamani attorno alle 8.30.
Sul posto, in località Villaggio Siv, al confine tra Vasto e San Salvo, si sono precipitati i vigili del fuoco e le pattuglie di polizia autostradale e polizia di stato.
Il traffico è stato deviato. I camion in transito sono stati dirottati sulla statale 16, dove già si registrano le prime code.
Michele D’Annunzio – Giuseppe Ritucci
Foto – A14, portavalori rapinato, auto incendiate
Paura stamani sull’A14: i rapinatori hanno bloccato e svuotato un portavalori e poi incendiato le auto con cui hanno accerchiato il mezzo che trasportava il denaro.