Come ogni anno nel giorno di ferragosto la sezione Anmi di Casalbordino, insieme all’amministrazione comunale, organizza una semplice ma sentita cerimonia per rendere omaggio al monumento ai Caduti del mare che si trova al centro del lungomare. Quest’anno l’appuntamento era particolarmente sentito perchè ricorrono i 30 anni dall’inaugurazione e benedizione del monumento. Don Paolo Lemme ha guidato un breve momenti di preghiera per ricordare tutte i casalesi che hanno perso la vita in mare, sia durante i conflitti bellici che nello svolgimento del loro lavoro. Dopo la deposizione della corona d’alloro, a cura di un socio Anmi e di un rappresentante dell’associazione carabinieri in congedo, il sindaco Remo Bello e il comandante della Guardia Costiera di Vasto, Giuliano D’Urso, hanno reso omaggio ai caduti.
Il monumento fu realizzato nel 1984, su iniziativa del sindaco Nicola Di Virgilio e del presidente della locale sezione dell’Anmi, nata due anni prima, Filippo Di Risio. “Si decise di realizzare il monumento in economia – ha spiegato Remo Bello – utilizzando uno dei massi della scogliera che si stava posizionando in mare”. Il disegno del monumento, a cui partecipò anche il sindaco, fu realizzato dal progettista comunale Nicola Cordone. L’ancora in stile romano, poggiata sul grande masso, fu donata dall’ammiragliato del comando Dipartimento marittimo dell’Adriatico di Ancona.
Così, da 30 anni a questa parte, ogni 15 di agosto c’è l’omaggio ai caduti, promosso dall’Anmi di Casalbordino oggi guidata da Filippo Carlo Del Re. “In questa giornata – ha detto il sindaco – vogliamo ricordare l’impegno delle nostre associazioni e ricordare i caduti che con la loro azione hanno fatto in modo che la nostra nazione difendesse la democrazia. Sono partiti dalle loro case per andare a combattere, molti non sono tornati, lasciando vedove e orfani. Ogni giorno noi dobbiamo pensare a loro e dire un grazie. E, guardando al loro esempio, dobbiamo impegnarci ogni giorno nel fare qualcosa per gli altri. Non serve chissà cosa, non servono grandi imprese. Se ognuno fa qualcosa di piccolo, la somma delle piccole cose diventa grande”.
La conclusione della cerimonia, prima che il corteo si dirigesse verso l’hotel Calgary per la festa della Madonna dell’Assunta, è stata con l’inno nazionale eseguito dal complesso bandistico città di Gissi.