Una catena umana sulla spiaggia di Vasto Marina per ribadire il “no” alla petrolizzazione del mare Adriatico, con particolare riferimento al progetto Ombrina Mare. L’appuntamento organizzato dal Movimento 5 Stelle previsto per domenica scorsa e rinviato a causa del maltempo arriva qualche giorno dopo la scadenza del termine per presentare le osservazioni al progetto della Medoil gas. Diversi bagnanti, tra cittadini e turisti, si sono uniti alla catena iniziata dagli attivisti del M5S, per esprimere la loro contrarietà alle nuove trivellazioni in mare. Molti, però, pur dicendosi favorevoli all’iniziativa, non hanno preso parte all’iniziativa.
Presenti anche il consigliere regionale Pietro Smargiassi, che ha presentato nei giorni scorsi un documento di sette pagine con le osservazioni al progetto, e il senatore Gianluca Castaldi. Tanti gli striscioni esposti lungo la catena umana, che si è snodata nel tratto a nord del pontile, per un messaggio “dal basso” che si unisce alle iniziative promosse a livello politico e legale.
Solo qualche giorno fa il consiglio comunale di Vasto ha votato all’unanimità la mozione che prevede la presentazione di un ricorso al Tar contro il progetto di un’altra compagnia petrolifera, la Petroceltic, e che ha in oggetto l’ampliamento degli impianti Rospo Mare, come ricordato anche il sindaco Lapenna, presente questa mattina in zona pontile.
A breve le interviste a Smargiassi e Castaldi