Giornata dedicata al tuning sul lungomare di Casalbordino con l’evento organzizato da Marco Prinza e un gruppo di amici appassionati del settore. Alla fine erano 50 le vetture, rigorosamente modificate, esposte nello spazio dedicato alla manifestazione. Tanti decibel, tra i motori rombanti e i super-impianti audio, caratteristica pressochè immancabile per queste auto. “Quella per il tuning è una passione che ci accomuna – spiega uno dei partecipanti -. Di solito ci si affida a carrozzieri o meccanici esperti, ma c’è chi, vuoi per hobby, vuoi per risparmiare qualcosa, lavora sull’auto da solo”. Paraurti, gomme, specchietti, scarichi, motore, luci, interni. Praticamente si modifica di tutto e, in qualche caso, è davvero difficile riconoscere la vettura “originaria”. Il tutto con un notevole impegno di spesa. “Si parte dai 2-3mila euro e si arriva facilmente a 20-30mila. Ma questa è la nostra passione quindi siamo disposti a spendere per portarla avanti”.
Nel raduno di Casalbordino spicca una Peugeto 206 ormai irriconoscibile, il suo proprietario ha speso più di 20mila euro per modificarla. Il punto di riferimento per tutti gli appassionati di tuning è il My special car, evento che si tiene ogni anno a Rimini. “È l’occasione per conoscere altri appassionati, per vedere le migliori officine all’opera, per osservare da vicino nuovi pezzi. Poi, quello che vediamo, diventa spunto per poter lavorare sulle nostre macchine, sempre con la massima fantasia“.
Dopo una prima esperienza, che ha avuto come base la stazione di servizio Portobello, Marco Prinza ha pensato di spostare il raduno sul lungomare. “Vedendo quanti partecipanti ci sono, arrivati da tante città d’Abruzzo e dalle regioni vicine, e soprattutto le persone che passano per guardare le auto dico che è stata una scelta vincente”. Parlando dei costi da sostenere Marco spiega come “ogni passione ha il suo costo. Chi ha quella per il calcio spende soldi per gli abbonamenti, per viaggi e biglietti per seguire la sua squadra. Noi spendiamo soldi per le nostre auto. Purtroppo il tuning allo Stato non piace. Ci sono problemi per l’omologazione delle vetture, all’estero è più semplice. Noi cerchiamo di portare avanti questa passione nel rispetto di tutti”.
Quando tutte le vetture accendono i loro impianti audio la potenza “di fuoco”, è di gran lunga superiore ad un concerto. L’auto più curiosa è sicuramente una Fiat Panda sovrastata da enormi casse audio. Il suo proprietario, Christian, spiega: “Mio padre aveva un impianto audio sulla macchina, ma era normale. A me però è sempre piaciuta la musica ad alto volume e così, pian piano, ho aggiunto una cassa dopo l’altra”, fino a costruire un “muro” di amplificatori, che devono essere trasportati con un furgone a parte. “E sono anche diventato vice campione italiano e campione del centro Italia per l’impianto audio”. Nelle auto c’è un po’ di tutti, dalle luci a led agli schermi piazzati in ogni spazio possibile. In quella di Marco Prinza c’è addirittura una Playstation pronta all’uso, tra una maschera di Batman e qualche simbolo di pipistrello. “La mia auto è stata ribattezzata Bat-mobile“, spiega lui sorridendo. “Nel territorio non siamo in molti ad avere questa passione, speriamo che attraverso i raduni si possa diffondere questa passione”.