Raffaella Vitale, 31 anni, istruttrice di fitness presso la palestra Pegaso di Vasto e docente di educazione fisica, la scorsa settimana è stata tra le nove ragazze che all’Isola d’Elba si sono contese il titolo di Miss Wellness 2014. La vittoria non è arrivata per un soffio, ma per lei è stata comunque un’esperienza da ricordare.
Come mai hai deciso di partecipare a Miss Wellness?
Ormai da diversi anni nel mese di maggio vado alla Fiera del fitness a Rimini. È un appuntamento fisso dove ci sono dimostrazioni di professionisti del settore del fitness, dove lo sport è un’occasione di formazione e divertimento. Proprio in questo contesto sono venuta a conoscenza del concorso Miss Wellness. Ho deciso solo quest’anno di partecipare perchè il 2013-2014 è stato in periodo molto intenso e costante negli allenamenti e di conseguenza i risultati sportivi che ho ottenuto mi hanno portato una sicurezza mentale e fisica più che negli anni passati.
È un concorso che premia altre qualità rispetto alla sola bellezza. Quali sono le caratteristiche giuste per candidarsi ad essere miss Wellness?
In realtà non ci sono caratteristiche giuste ma sicuramente contano l’entusiasmo, la solarità e la determinazione nell’affrontare le prove sportive. Una cosa è certa, non cercavano una competizione dove ognuna voleva vincere e basta, ma volevano, come ci hanno ripetuto più volte, una competizione sana. Gli organizzatori desideravano una dimostrazione di equilibrio psico-fisico e di armonia di vita con le altre ragazze e con il mondo che ci circonda.
Qual è stato il percorso per arrivare alla finale?
Abbiamo mandato un curriculum con delle foto al sito della manifestazione, successivamente siamo state selezionate in 25 per andare alla Fiera del Fitness a Rimini dove abbiamo affrontato alcune prove tra cui allenamenti con l’Esercito Italiano, prove funzionali. Lì hanno scelto le 9 finaliste.
Cosa rappresenta per te lo sport?
Lo sport per me è la vita, ti insegna che dietro ad ogni obiettivo raggiunto ci sono sacrificio, perseveranza, impegno, dedizione. Insegna a non arrenderti davanti alle difficoltà, può essere utile a scaricare le tensioni ma serve anche a condividere le gioie, mi aiuta a non pensare e mi regala attimi di adrenalina ed emozioni indescrivibili. In poche parole mi fa sentire viva!
Quali sport pratichi?
Da bambina non stavo mai ferma, ero molto vivace a livello motorio. Iniziai con il tennis verso i 6 anni, per poi passare alla pallavolo, alla danza, al calcetto e poi mi sono innamorata del fitness fino a farlo diventare il mio lavoro, infatti da 5 anni sono istruttrice della palestra Pegaso. Sono alla continua ricerca di cose da imparare e non ho intenzione di fermarmi perchè, come ho detto in precedenza, per me lo sport è vita.
Quali sono i segreti per essere in forma?
La cosa principale è la costanza negli allenamenti che, unita ad una sana alimentazione, permette al corpo di essere sano. Bisogna crearsi degli obiettivi, raggiungerli e crearsene degli altri senza mai arrendersi. La salute fisica arriva sempre in seguito alla salute mentale, quindi la mente come il corpo va allenata in egual modo. Solo così si può essere in forma e restarci.
Sei istruttrice ed insegnante. Come si passa dall’essere sportiva a decidere di insegnare agli altri?
La gioia che mi trasmettono lo sport e l’allenamento in generale voglio condividerla con gli altri, così si gioisce di più! In palestra voglio che la gente capisca che allenarsi fa bene e voglio che i ragazzi lo comprendano fin dalla scuola. È fondamentale avere una conoscenza del proprio corpo per poi allenarlo ed è quello che cerco di trasmettere. Per me è stato naturale il passaggio all’insegnamento perchè le soddisfazioni dei miglioramenti degli altri sono anche le mie.
Come si sono svolti i giorni del concorso?
Sono state tre giornate intense, in ognuna abbiamo affrontato più o meno 2 prove. Erano a sorpresa, solo una volta arrivate sul luogo ci veniva svelata. C’era la prova di coreografia, di corsa, canoa, tennis, una caccia al tesoro e così via. Durante la serata finale abbiamo eseguito una coreografia e ognuna di noi ha portato una performance artistica. Il risultato delle prove e le modalità in cui le abbiamo affrontate hanno decretato la vincitrice.
Come si può promuovere la cultura del benessere partendo dal quotidiano?
Ovviamente bisogna iniziare con una corretta educazione quando si è piccoli. Io credo che a scuola bisognerebbe dare più importanza al movimento visto che i bambini, immersi in un’era tecnologica, non amano muoversi. Crescendo, è più difficile insegnarlo. Ma io sono fiduciosa e, per quanto mi riguarda nel mio piccolo, in palestra e a scuola, cerco di insegnarlo. Partendo dal quotidiano, credo che ognuno, tra lavoro e vari impegni, possa trovare 2-3 ore a settimana per allenarsi. Quindi, forza e coraggio, un corpo che si allena è un corpo più sano. E un corpo più sano vive più a lungo.
Cosa hai portato a casa dall’Isola d’Elba?
Questa esperienza mi ha reso ancora più entusiasta di quella che è la mia vita e il mio amore per lo sport. Unica nota dolente il piccolo infortunio alla gamba durante le prove della mia performance per la serata finale. Ma, come nella vita, gli imprevisti ci sono, basta solo trovare il modo migliore per superarli. Ne approfitto per riposarmi un po’ per poi ripartire alla grande ancora più di prima. Nel frattempo alleno la mia mente. Voi, mi raccomando, allenatevi e ci vediamo in palestra!