E’ terminata a lieto fine a Vasto la vicenda Materazzi. Stamani l’ex calciatore dell’Inter e della Nazionale è tornato in Tribunale per l’udienza dinanzi al giudice Giovanni Falcione. L’udienza non si è tenuta perché Materazzi ha ritirato la querela nei confronti di Nicola Pollutri, 45 anni, operaio di Vasto. L’accusato ha chiesto scusa. Prima di comparire dinanzi al magistrato, i due avvocati, Luigi Masciulli e Angela Pennetta, rispettivamente legali di Matrix (così lo hanno soprannominato i tifosi interisti) e dell’imputato, hanno raggiunto l’accordo bonario. Uscendo dall’aula, Materazzi è parso sollevato.
I due alla fine si sono anche stretti la mano. Materazzi si riteneva diffamato dall’operaio vastese per via di alcune frasi ingiuriose comparse su internet. Anche con parole pesantissime. “Ma non era lui il curatore di quel blog, né l’autore di quelle frasi. C’è stato un equivoco”, obiettava la Pennetta a nome del suo assistito. L’ex campione del mondo 2006 era già stato a Vasto per la prima udienza. Era il 26 novembre 2011. Materazzi era stato ascoltato dal giudice Paolo Di Croce, che gli aveva chiesto di avanzare una richiesta risarcitoria: “Non ho problemi a chiedere un risarcimento simbolico”, quantificato in un euro, invece degli iniziali 10mila. Dopo il trasferimento del magistrato giudicante alla Corte d’appello di Campobasso, il processo era ricominciato dall’inizio.
L’udienza-lampo – Il futuro allenatore (sta frequentando il supercorso di Coverciano) arriva in città di buon mattino. Il processo è fissato alle 9, ma lui alle 8.30 è già seduto in seconda fila nell’aula delle udienze al piano terra del palazzo di giustizia di via Bachelet. E’ molto teso. “Se mi dà fastidio tornare a Vasto per la seconda volta? No, mi piace. Io arrabbiato con questo signore di Vasto? No, è lui che deve essere arrabbiato”. All’arrivo in aula, Falcione chiede subito agli avvocati se è possibile ritirare la denuncia: “Fatemi avere buone notizie”. Poi, dopo aver ascoltato l’imputato di un altro processo, si rivolge direttamente all’ex capitano dell’Inter: “Materazzi, la ritiriamo questa querela?”. “Sì”, risponde Matrix abbozzando un sorriso. Quindi è il loro turno. Il giudice chiama tutti e quattro – parte lesa, accusato e avvocati – vicino a sé. Chiede a Materazzi la remissione di querela e ammonisce Pollutri. “E ora stringetevi la mano”. Il gesto viene ripetuto all’uscita dall’aula davanti ai fotografi. Poi tutti e due attraversano abbracciati l’atrio del palazzo di giustizia e si salutano.
Gli avvocati – “Il 45enne chiederà pubbliche scuse tramite web e stampa”, annuncia Masciulli, che ha acconsentito alla soluzione bonaria della vicenda legale. “Sono soddisfatta”, commenta la Pennetta. “Ho proposto io questa soluzione. E’ stato un equivoco e sono contenta che Materazzi abbia accettato le scuse”.
Foto – Materazzi in Tribunale a Vasto
Marco Materazzi in Tribunale a Vasto