“Prima ci hanno fatto entrare per svolgere l’assemblea, poi ci hanno cacciato”. Protestano i lavoratori della Rsa San Vitale di San Salvo, che questo pomeriggio, mentre stavano svolgendo l’assemblea sindacale regolarmente convocata due giorni fa, sono stati invitati da una rappresentante della proprietà, la Sangro Gestioni, ad uscire fuori dalla struttura. L’azienda vive un momento di difficoltà, con l’annuncio di 13 esuberi e una riduzione del personale di assistenza ai piani.
Con loro c’era il responsabile territoriale della Slai-Cobas, Aly Soliman, che ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, per quello che “è un grave gesto nei confronti dei lavoratori e della loro libertà di riunirsi in assemblea”. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di San Salvo. Il maresciallo, dopo aver ascoltato da Soliman la sua versione dei fatti, è stato a colloquio con i responsabili all’interno della struttura. Poi, ha fornito al rappresentante sindacale tutte le indicazioni.
“L’amministratore delegato Romagnoli -ha spiegato poi Soliman ai lavoratori- ha detto che l’assemblea non si poteva svolgere perché non risultano iscritti ai Cobas tra i lavoratori dell’azienda. Non è così, perché alcuni lavoratori già iscritti ci sono. In ogni caso, per evitare ogni problema questa sera stessa provvederò a inviare l’elenco, così potremo convocare una nuova assemblea”.
Anche in questo caso, come mostrato dal rappresentante sindacale, la comunicazione di assemblea da svolgersi all’interno della struttura era stata inoltrata 48 ore prima e affissa in bacheca. Così i lavoratori presenti si erano radunati in una delle stanze della Rsa, fino a quando non è stata consegnata a mano una lettera in cui si diffidava la Slai-Cobas a svolgere ogni tipi di assemblea all’interno.
I lavoratori sono quindi rimasti fuori dai cancelli per continuare a discutere della situazione che non prospetta niente di buono all’orizzonte. Potrebbe esserci quanto prima la proclamazione dello stato di agitazione, fino a quando la Sangro Gestioni non chiarirà come intende procedere per garantire il posto di lavoro ai dipendenti che, dall’apertura della Rsa San Vitale, lavorano nell’assistenza degli anziani.
Foto – Proteste alla Rsa San Vitale
Protestano i lavoratori della struttura di San Salvo a cui l’azienda non ha concesso lo svolgimento dell’assemblea