Il rottamatore vastese lancia la sfida. “A prescindere da come andrà a finire il ballottaggio, il segretario cittadino del Partito democratico deve prendere atto di questo risultato perché rispecchia la volontà degli elettori di Vasto”. Domenico Molino, consigliere comunale del Pd, lancia un messaggio che qualcuno interpreta come una presa di posizione in vista delle elezioni regionali (una candidatura da consigliere cui aspirerebbero diverse persone all’interno del partito), qualcun altro come un grimaldello usato per aprirsi la porta di una Giunta già in bilico. “No, non è così”, replica secco. “Il dato di oggi, che evidenzia a Vasto un ottimo risultato per Matteo Renzi, riguarda il futuro candidato alla presidenza del Consiglio”, che scaturirà domenica prossima dal ballottaggio tra Bersani e il sindaco di Firenze, “per questo è necessario fare un’analisi del dato locale, che però non incide sull’amministrazione comunale. Ma la più grande soddisfazione è un’affluenza superiore alle primarie del 2009, quando in città votarono circa 1550 persone”. Inferiore però alla partecipazione alle primarie che nel 2006 incoronarono Prodi alla guida della coalizione: quella volta ai seggi si recarono 2300 vastesi.
Nessuno fa il paragone (improponibile da punto di vista numerico) con la sfida del 20 marzo 2011. Il confronto per la nomination a candidato sindaco fu tra Lapenna e Forte. Già nelle prime ore del mattino tutti ripetevano che quello era un duello tutto cittadino, ragion per cui attirò ai seggi allestiti nel PalaBcc 4mila 865 persone, oltre 3mila in più dei 1723 di ieri.
“Il dato più importante è proprio quello della partecipazione”, commenta Antonio Del Casale, segretario del Pd. “Credo che Vasto sia la città abruzzese in cui la partecipazione è aumentata rispetto alle primarie del 2009”, che incoronarono leader nazionale Pier Luigi Bersani e segretario regionale Silvio Paolucci. “Un’affluenza che è un bel segnale in periodo di antipolitica. Invece la gente ha voglia di scegliere e di partecipare. Bersani a Vasto al di sotto delle aspettative? Vedremo i risultati definitivi a livello nazionale, ma il risultato della nostra città potrebbe essere in linea con quello generale. A Vasto la sorpresa è stata la performance di Vendola. Ma il 70% di quei 1723 voti è andato ai due candidati del Pd. E’ stata una bella giornata di democrazia”.
“Siamo particolarmente contenti per il numero dei votanti in un momento di grande diffidenza dei cittadini nei confronti della politica”, afferma Sante Cianci, segretario cittadino di Sinistra ecologia e libertà. “E siamo particolarmente contenti del risultato di Vendola. Dimostra che si consolida la presenza di Sel a Vasto. Questo è uno dei migliori risultati a livello provinciale e regionale, ottenuto esclusivamente tramite il volontariato. Ringraziamo le persone che hanno lavorato tanto per raggiungere l’obiettivo”.
Foto – Primarie del centrosinistra, lo spoglio a Vasto
Volti tesi al PalaBcc durante lo spoglio delle primarie con cui il centrosinistra ha scelto il candidato premier.