Ore 13.15 – Terminato il sopralluogo al quale ha preso parte anche l’imputato, Marco Del Vecchio. Le chiavi sequestrate e repertate non sono compatibili con le porte interne dell’abitazione. Al termine dell’udienza, attorno alle 12.50, magistrati e avvocati sono tornati in Tribunale per l’udienza in cui sono state ascoltate le testimonianze dei due carabinieri che sono entrati nella casa e hanno scoperto i cadaveri di Emidio Del Vecchio e Adele Tumini il 18 novembre 2012.
Si torna in aula il 15 aprile.
Ore 10.20 – Al sopralluogo sono attesi i carabinieri del Roni di Chieti, il giudice Anna Rosa Capuozzo, il pm Enrica Medori, gli avvocati Gianni Menna (parte civile) e Raffaele Giacomucci (difesa) con i periti di parte. Tra questi ultimi, Roberta Bruzzone, impegnata in un altro caso, sarà sostituita dalla sua collaboratrice Susanna Mazzucchelli, criminologa.
L’attesa – Si torna sulla scena del crimine: è il giorno del nuovo sopralluogo nella casa per eseguire le indagini genetiche richieste dal pm e per capire quale porta aprano le chiavi trovate addosso all’imputato il giorno dell’arresto, ossia la mattina del 18 novembre 2012.
I corpi esanimi delle vittime sarebbero stati ritrovati nella camera da letto di Marco Del Vecchio. Infine, il gup ha ordinato l’acquisizione delle foto che ritraggono le tracce di sangue su giacca, jeans e maglioncino che il 39enne indossava al momento in cui i carabinieri lo hanno rintracciato a arrestato nel centro storico di Vasto.
L’acquisizione di nuove prove processuali è finalizzata, dunque, a far luce sulle zone d’ombra della triste vicenda: marito e moglie, Emidio Del Vecchio e Adele Tumini, assassinati con 111 coltellate nella loro casa di via Anghella il 17 novembre 2012, tra le 21 e le 21.30, in base a quanto accertato dagli inquirenti. Il sopralluogo è fissato per le 11.30.