“Siamo nel più totale abbandono: una strada priva di illuminazione pubblica, impercorribile per le profonde buche ed un accumolo di rifiuti di ogni genere (anche pericolosi) scaricati da persone incivili”. Così inizia la mail inviataci da una residente di via Colle delle Mandorle, quartiere Sant’Antonio abate, poco prima del confine con Cupello. Siamo quindi andati a vedere com’è la situazione in questa strada dove sorge quella che un tempo era la caserma dell’esercito, oggi abbandonata e meta di molti senzatetto, che spesso la utilizzano per bivaccare.
I problemi iniziano già lungo la provinciale che collega Vasto e Cupello, perchè la deviazione per via Colle delle Mandorle non è affatto visibile. Di notte, senza l’utilizzo degli abbaglianti, è davvero difficile imboccarla se non si è esperti della zona. Dopo il primo metro inizia il campo minato, forse in ricordo dei tempi in cui qui passavano i militari. I problemi degli asfalti in città sono ormai arci-noti, con una latente carenza di risorse che si fa sentire ancora maggiormente nelle zone meno abitate. Qui vivono 5 famiglie, un’altra famiglia risiede in Svizzera e torna 4-5 volte l’anno. E poi c’è la Fattoria Sociale il Recinto di Michea, frequentata solo durante il giorno.
Continua la strada ed è necessario utilizzare gli abbaglianti se si vuole cercare di evitare le numerose buche disseminate lungo la strada, perchè non c’è neanche un lampione della pubblica illuminazione. E’ così lungo tutto il percorso che arriva fino alle abitazioni. Non si vede assolutamente nulla, come si può ben vedere dalle foto, in cui ci siamo aiutati con i fari dell’auto per poter avere un minimo di illuminazione. “Abbiamo segnalato più volte in Comune la nostra situazione di abbandono – spiegano i residenti – senza che nessuno ci abbia dato un riscontro positivo. Anche le erbacce lungo la strada ora non ci sono più perchè la Fattoria ha provveduto a mettere una recinzione e pulire, altrimenti era difficoltoso anche transitare con l’auto”.
Cosa fare? Anche se le famiglie non sono in numero elevato, hanno diritto di un minimo di servizi, come quello dell’illuminazione notturna, per evitare ogni tipo di problema derivante dall’abitare in una strada isolata e senza controllo. Qualche soluzione, in accordo con i residenti, potrà essere certamente trovata per portare almeno un po’ di luce a Colle delle Mandorle.