Nella Farnese Vini-Nippo-De Rosa Pro Continental Team che ieri ha dato il via alla nuova stagione sportiva un ruolo cruciale è ricoperto da Rocco Menna. L’ex ciclista vastese (altro vastese del team è il meccanico Pietro Buontempo) è il general manager della squadra nippo-italiana che punta a conquistare un posto di rilievo nel panorama ciclistico internazionale. Lo abbiamo ascoltato al termine della presentazione ufficiale del team presso l’Hotel Garden di San Vito Chietino.
Avete annunciato l’adesione al Movimento per un ciclismo credibile. Negli scorsi giorni Di Luca, un tempo atleta simbolo dell’Abruzzo, ha sputato veleno sul mondo del ciclismo. Come si fa a riportare credibilità al movimento?
E’ da premettere che il ciclismo non è Danilo Di Luca, il ciclismo di Danilo Di Luca è ormai vecchio. Noi stiamo ripartendo con un gruppo di giovani, abbiamo avuto l’adesione al Movimento per un ciclismo credibile e per noi è di immenso orgoglio. Chi aderisce a questo movimento ha un disciplinare a seguire molto ferreo, stiamo cercando di percorrere tutte le strade per dare credibilità alla nostra squadra. Abbiamo anche fatto richiesta di aderire al passaporto biologico, anche se per i team Continental non è obbligatorio. Tra l’altro, grazie alla collaborazione con l’Università di Chieti e il laboratorio Altosangro del dottor Cocco, accreditato Uci, stiamo già applicando le norme del passaporto biologico. E’ chiaro, però, che nè io nè i tecnici dormiamo di fianco ai ragazzi. Noi ci stiamo mettendo la faccia, quello che stiamo inculcando ai nostri ciclisti è che oggi si può fare risultato, si può vincere non usando doping e noi ne abbiamo avuto la certezza l’anno scorso con il nostro team under 23. Abbiamo vinto una corsa, non siamo plurivittoriosi, ma per noi vincere quella corsa è stato come vincere un Mondiale.
Il main sponsor è abruzzese, così come molti dirigenti e tecnici. Quanto una squadra ciclistica può essere strumento di promozione per un territorio?
Lo è senza dubbio, prendiamo l’esempio di Valagro, che non ha mai fatto sponsorizzazioni nel ciclismo e quest’anno ha scelto di essere con noi. Questo sport oggi è il veicolo migliore per promuovere il territorio per un motivo semplice: il ciclismo si pratica sulla strada, è visibile da tutti e il nostro team è internazionale. Promuoveremo il territorio in Giappone, andremo a Dubai, siamo a Taiwan, in Asia, credo che nessun altro sport oggi permette di fare questo. Oggi con un minimo investimento riesci ad avere uno spazio che nessuna squadra di calcio, ad esempio, ti può dare.
Abbiamo visto giovani sorridenti, con tanto entusiasmo, nonostante le centinaia di chilometri che stanno percorrendo in questi giorni di allenamento. A chi pratica questo sport, uno dei più duri in assoluto, qualche volta non viene da dire “ma chi me lo fa fare?”
Chi fa ciclismo è un atleta che veramente ha grinta e ha voglia. Ho conosciuto atleti di altre discipline, ma quello che vedi nel ciclismo non lo vedi negli altri sport. Prima, durante la conferenza stampa, ha ricordato quello che ha fatto Antonio Viola al Giro di Romania. E’ caduto violentemente a terra, rotto la bici, le scarpe, ha ripreso a correre con una bici con misure diverse e le scarpe due numeri più piccole. Pensavamo si ritirasse dopo qualche metro e invece è arrivato secondo. Ecco, quella è la dimostrazione di come un ciclista possa fare fatica.
Il patron Sciotti ha spiegato come questa annata sia solo un punto di partenza. Cosa vi aspettate?
Guardiamo lontano, ma tutto dipende da come lavoreranno i ragazzi, da come Giuliani saprà gestire la situazione. Abbiamo tutti i presupposti per poter crescere, con partner importanti, Farnese col marchio Fantini, Nippo e De Rosa che sono tre colossi importanti. Poi gli attori sono gli atleti. Tocca a loro correre e portare i risultati.
La presentazione del team
Una squadra giovane, con un interessante formazione under 23 e una juniores pronta a farsi valere. Questa è la Vini Farnese-Nippo- De Rosa Pro Continental Team che nell’ormai imminente stagione agonistica cercherà di farsi valere in giro per il mondo. Presente al gran completo il management dell’azienda, gli sponsor e lo staff tecnico, con il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, che ha rinunciato alle celebrazioni per i 30 anni del Record dell’ora di Moser per essere a fianco a patron Sciotti & co. “Questo è un progetto articolato in una regione in cui il ciclismo è importante e avete tra di voi eccellenze che garantiscono la qualità”.
Sono stati il direttore tecnico Stefano Giuliani e il direttore sportivo Alessandro Spezialetti, a presentare in breve i loro ciclisti. Provengono da tante nazioni del mondo, con una presenza importante di giapponesi, tutti con la voglia di raggiungere grandi obiettivi. I nomi di Vini Fantini, Nippo, e De Rosa (che festeggia quest’anno i 60 anni di attività) sono di sicura garanzia sulla voglia che la squadra ha di fare bene e puntare in alto, magari ad un ingresso nel pro Tour nei prossimi anni. Per ora c’è un prestigioso invito al Dubai Tour da parte di Rcs e poi una stagione che sta prendendo forma. Dopo le parole di Hiroshi Daimon, che ha decantato le virtù del ciclismo italiano, Valentino Sciotti, amministratore di Farnese, già presente nel mondo del ciclismo da anni ha chiuso l’incontro: “Per noi è una ripartenza. Speriamo di ritrovarci qui il prossimo anno a parlare di progetti ancora più ambiziosi”.