Una nuova allerta meteo è stata diramata dalla Direzione Protezione civile della Regione Abruzzo. Il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, “invita la cittadinanza ad evitare di sostare in sottopassi, cantine, garage e zone a rischio esondazione”.
In seguito alle richieste di molti studenti, zonalocale.it ha contattato l’assessore alla pubblica istruzione Mario Olivieri che spiega come “domani le scuole di Vasto saranno regolarmente aperte. Eventuali provvedimenti di sospensione delle lezioni saranno valutati qualora le condizioni meteo lo richiedessero“.
La Protezione civile regionale “ha invitato i comuni abruzzesi a continuare lo stato di emergenza a seguito del perdurarsi delle avverse condizioni meteoreologiche”, spiega un avviso del Comune di Vasto.
“Il sindaco, questo pomeriggio, ha concordato con gli uomini della locale sezione della Protezione Civile, eventuali azioni da mettere in atto in caso di emergenza.
Lo stato di allerta meteo terminerà fra 24 ore”.
Ore 18: “Non abbassare la guardia” – “Stante la perdurante criticità, è necessario continuare il monitoraggio delle zone a rischio”. Lo ha comunicato il Centro funzionale della Regione Abruzzo alla Protezione civile di Vasto.
Sul Vastese è ricominciato a piovere. I fiumi Osento, Treste e Trigno vengono monitorati costantemente.
La tragedia – Ha causato tragiche conseguenze la bomba d’acqua che si è abbattuta sul Medio Adriatico a partire da sabato sera. A Pescara una donna è morta annegata, dentro la sua auto, in un sottopassaggio alle porte della città. Si chiamava Anna Maria Mancini, era originaria di Santa Teresa di Spoltore e aveva 57 anni. All’alba la donna aveva telefonato al marito chiedendo aiuto perché stava annegando. I soccorritori non sono riusciti a salvarla. Il pubblico ministero Silvia Santoro aprirà un fascicolo di indagine.
Nella zona sud di Pescara, nell’area residenziale Villaggio Alcyone, sono 1500 le persone sfollate a causa del rischio esondazione del Fosso Vallelunga. L’allarme è stato lanciato anche tramite le campane delle chiese. Impegnata nel capoluogo adriatico anche una squadra della Protezione civile Arcobaleno di San Salvo.
In tutta la fascia costiera abruzzese strade interrotte e fabbriche evacuate. Sgomberato anche Megalò, il centro commerciale più grande della regione. Frane rendono impraticabile la statale 16 nel tratto Ortona-San Vito.
Ancora allerta – “Attenzione! Estensione avviso di criticità elevata per tutte le sone di allerta per i giorni 2 e 3 dicembre 2013”. E’ il messaggio diramato pochi minuti dopo le 11.30 dal Centro funzionale della Regione Abruzzo.
“Da quando sono responsabile della Protezione civile di Vasto, non mi era mai capitato un avviso di criticità elevata anche per la nostra zona”, racconta Eustachio Frangione. “Da stanotte, su richiesta della Prefettura, monitoriamo costantemente il Sinello, che si è ingrossato all’inverosimile, una cabina elettrica è stata sommersa dall’acqua. Attualmente, abbiamo 8 idrovore al lavoro in diverse zone e i residenti ci chiedono di lasciarle lì il più possibile per paura che l’acqua torni a invadere le case, come è accaduto stanotte. Tanti gli smottamenti, soprattutto in via Vignola I, dove siamo intervenuti ad aiutare una persona in difficoltà, in via Codalfa e via Riccione”. A Punta Penna, lungo una stradina di campagna che s’incrocia con via Osca (la strada che collega la statale 16 alla zona industriale di Vasto), “le abitazioni sono isolate”.
Vigili del fuoco in azione senza sosta da ieri sera sulla riviera di Vasto e San Salvo. Tante le case allagate. I pompieri hanno segato alberi pericolanti lungo la strada che conduce al Parco delle Lame e al Circolo tennis. Anche il fiume Treste ha raggiunto i livelli di guardia.
L’entroterra vastese – Nell’Alto Vastese, operai e tecnici della Provincia di Chieti stanno lavorando per sgomberare e mettere in sicurezza la strada provinciale Castilione Messer Marino-Torrebruna, franata nei pressi del bivio di Guardiabruna. Per raggiungere Torrebruna bisogna scendere verso Castelguidone e proseguire in direzione San Giovanni Lipioni, oppure verso Fraine e Carunchio.
Val di Sangro – Danni ingenti anche nella zona industriale della Val di Sangro, dove in alcune fabbriche il livello dell’acqua è superiore a un metro. A Fossacesia chiusa per frana la ex statate 16. Prefettura di Chieti e Regione Abruzzo stanno monitorando i preoccupanti livelli dei fiumi Sangro e Feltrino.
La Provincia: “Situazione drammatica” – “La situazione al momento è drammatica: frane, smottamenti, fango, crolli e buche sulle strade si segnalano un po’ lungo tutta la rete stradale del territorio. Nelle scuole la situazione non è affatto migliore: gli uffici dell’Ente ricevono continue segnalazioni di allagamenti e hanno predisposto l’invio dei pochi tecnici a disposizione. In particolare per quanto riguarda la viabilità sono diverse le emergenze che hanno indotto il Dirigente del Settore Viabilità del’Ente, Carlo Cristini, a chiudere al traffico alcune strade provinciali”. A tracciare un primo bilancio delle emergenze sono il presidente e il vice presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio e Antonio Tavani.
“Dopo le violente nevicate dei giorni scorsi e alla luce della già pessima situazione delle nostre strade – lanciano l’allarme – con le piogge che stanno interessando in queste ore stiamo assistendo al colpo di grazia. Non ci sono fondi, con tutti questi debiti e senza avere la possibilità di accedere a mutui non sappiamo come fare”.
“Ho appena inviato – racconta Di Giuseppantonio – una lettera urgente al presidente del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, al capo dipartimento nazionale di Protezione Civile, Franco Gabrielli, al presidente della Regione, Gianni Chiodi, al prefetto di Chieti, Fulvio Rocco de Marinis, e al ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, illustrando la situazione: così ridotti e senza un intervento diretto e immediato del Governo siamo rovinati”.
Il capo dell’amministrazione provinciale ha convocato una riunioen urgente “per un’attenta analisi della situazione e per capire quali interventi immediati porre in essere, individuando alcune priorità poiché le casse sono vuote e al momento non sappiamo dove prendere i soldi”.
Foto – Maltempo, danni sulle strade della provincia di Chieti
Fiumi ingrossati e danni su alcune strade della provincia di Chieti (foto ufficio stampa amministrazione provinciale di Chieti).