Verrà denunciato e rischia anche di dover sborsare una grossa somma di denaro per risarcire il danno. Secondo forestale e polizia, è un marocchino di 30 anni il responsabile dell’incendio scoppiato alle 11 di stamani tra il costone orientale e Montevecchio. “Si tratta di un operaio che, dopo aver potato gli alberi, li ha bruciati”, spiega Cesare Ciammaichella, vice questore di Vasto.
L’uomo ha poi perso il controllo del fuoco. “La chiamata è arrivata alle 11. Quando siamo arrivati sul posto non abbiamo trovato nessuno”, fanno sapere dalla sala operativa dei pompieri.
Gli investigatori hanno poi rintracciato lo straniero, che ora verrà denunciato per incendio. Rischia la reclusione da 3 a 7 anni. Oltre a un’azione civile per il risacimento danni.
L’intervento dei vigili del fuoco è terminato alle 16.05. E’ durato oltre 5 ore.
Ore 16.15 – Dopo ore di intenso lavoro il vasto incendio è stato domato. Pur presentandosi minaccioso, si è tenuto lontano dalle abitazioni, anche se l’apprensione dei residenti della zona è stata tanta.
Ore 15 – Diminuisce l’intensità del rogo. La probabile causa: stoppie accese dai contadini, che avrebbero bruciato residui di potatura e rami spezzati dal vento teso dei giorni scorsi, perdendo poi il controllo del fuoco, che ha devastato una collinetta e ne ha aggredita un’altra.
Ore 12.50 – Due canadair, giunti da Roma, sono in azione sul costone orientale di Vasto. Nella tarda mattinata di oggi un furioso incendio è scoppiato al di sotto di contrada Sant’Antonio Abate, la zona più alta della città. Il fronte delle fiamme è localizzato nel triangolo compreso tra Sant’Antonio Abate, Cono a Mare e Montevecchio.
In azione i vigili del fuoco del Distaccamento di via Madonna dell’Asilo e il loro colleghi di Gissi, insieme agli uomini del gruppo comunale di Protezione civile, coordinati da Eustachio Frangione e della protezione civile Valtrigno. A coordinare il lavoro dei canadair da terra ci sono gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, mentre la Polizia vigila sull’incolumità dei cittadini.
Il fronte dell’incendio è esteso. Le prime abitazioni sono sufficientemente lontane. La prima preoccupazione delle squadre che lottano contro il rogo è proteggerle. Ci stanno riuscendo, visto che il fuoco rimane a distanza di sicurezza dalle prime abitazioni. E’ stato necessario l’intervento di due canadair, che sta compiendo numerosi viaggi per prelevare acqua marina e scaricarla sul fronte delle fiamme.
Giuseppe Ritucci – Michele D’Annunzio
Foto – Incendio a Montevecchio
Le immagini dell’incendio a Montevecchio.