Rete divelta, degrado. E oltre ai vandali tornano i bivacchi notturni nell’area di risulta della vecchia stazione di piazza Fiume, a Vasto Marina. In attesa che la fascia costiera liberata dai binari diventi Parco della Costa teatina. Un progetto di cui si parla ormai da otto anni. Un’area protetta rimasta solo sulla carta.
Mentre sulla pista ciclabile che dovrà prendere il posto del tracciato ferroviario dismesso qualcosa si muove
“Il di pista ciclabile – ha detto Marco Marra, assessore alla Mobilità sostenibile del Comune di Vasto – senza il Parco della Costa teatina, sarebbe privo dell’istituzione fondamentale per valorizzarlo. Sull’acquisizione dell’ex tracciato ferroviario, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ha dichiarato che il prezzo è sceso a 7 milioni di euro. Ci auguriamo che l’acquisto delle aree di risulta avvenga, quindi, al più presto”.
Intanto, sono disponibili i finanziamenti per realizzare la pista ciclabile di cinque chilometri da Punta Aderci a Casalbordino: “Abbiamo dei fondi ministeriali per finanziare l’opera, oltre due milioni di euro. Siamo a buon punto”, fermo restando che l’intenzione è di costruire un percorso ciclopedonale lungo tutta la costa vastese, quindi anche “il tratto Vasto Marina-Vignola”.
Secondo Marra, si deve puntare sul turismo-natura: “In un periodo in cui le produzioni industriali vengono delocalizzate, lo scoglio di San Nicola non si può certo spostare in Serbia”.
Foto – Ex stazione, vandali e bivacchi
Ex stazione, vandali e bivacchi