Cresce il disagio sociale e i Comuni sono costretti sempre più a fare i salti mortali per garantire assistenza a tutti i cittadini dopo che i trasferimenti dagli altri enti sono diminuiti sempre più nel corso degli anni. E’ così anche a Vasto, dove il sindaco Luciano Lapenna e l’assessore alle Politiche Sociali Anna Suriani, insieme al dirigente Enzo Marcello e alla responsabile Caterina Barbato, hanno illustrato il bilancio dei primi sei mesi di attività dell’importante settore dell’amministrazione e annunciato le prossime azioni da mettere in campo. “I dati ci dicono che aumentano le criticità – ha spiegato Lapenna – in particolare nel campo delle dipendenze, con una crescita esponenziale dell’alcolismo. A Vasto, nonostante tutto, siamo riusciti a dedicare una cifra importante al sociale: nel 2012 abbiamo speso 2,235 milioni di euro, a fronte del milione e 868mila del 2011. Ma, a fronte delle aumentate spese, diminuiscono le risorse messe a disposizione del Comune. Emblematico il caso della Provincia che non gira neanche un euro ai Comuni”.
L’assessore Anna Suriani, che dal momento del rimpasto di giunta ha assunto l’incarico, ha poi fatto un punto della situazione delle attività svolte dal settore. Balza agli occhi il dato del sostegno economico ali nuclei familiari svantaggiati: nel 2011 il Comune aveva ricevuto 138 richieste e concesso 112 sussidi. Lo scorso anno stesso numero di erogazioni a fronte di una richiesta salita a 181 unità. Nel primo semestre del 2013, già 169 le richieste pervenute, con 124 sussidi richiesti.
Diverse novità per il Progetto Giovani. E’ imminente il trasferimento del Centro di Aggregazione Giovanile dai locali della parrocchia San Paolo all’ex Istituto d’Arte, dove è già ospitato il Centro DonnAttiva. Qui le attività promosse dalle associazioni troveranno una migliore collocazione, con l’auspicio che una posizione più centrale possa favorire la partecipazione dei ragazzi. Nella nuova sede verrà attivato uno sportello a cura del Sert per la prevenzione dell’abuso di alcol da parte dei minori.
In arrivo anche il Progetto europeo “Legalize You“, che sarà curato dalla Consulta Giovanile per la “prevenzione e contrasto della illegalità, formazione a una cittadinanza attiva, tutela del patrimonio pubblico attraverso attività itineranti”. Per questo progetto l’Unione Europea ha concesso 45mila euro. Sul fronte della Consulta Giovanile il presidente Francesco Del Viscio ha annunciato una nuova campagna di tesseramento per i ragazzi della città.
Il Centro DonnAttiva continua con le sue attività, con un notevole incremento della sua utenza. “Nel momento in cui si inizia a fare rete – ha spiegato Licia Zulli – i casi emergono”. Con il progetto Penelope nel 2012 sono stati 22 gli utenti dello sportello, con 7 casi presi in carico per un sostegno. Nel primo semestre del 2013, a fronte di 80 persone che si sono rivolte alle consulenti del Centro, ben 18 sono le donne attualmente assistite, quasi tutte vittime di violenze domestiche che duravano da anni e solo oggi hanno visto porre un freno.
Due i progetti che verranno attivati nel 2014. “Home care premium“, rivolto ai dipendenti e i pensionati pubblici che non sono in condizioni di autosufficienza. Saranno 50 i soggetti beneficiari, con 20 addetti all’assistenza, con un finanziamento di 195mila euro a carico dell’Inps.
Si lavorerà sulla sicurezza del territorio grazie al progetto “Hist Helpers“, con 66mila euro di fondi Fas concessi per una serie di iniziative educative a favore dei giovani in età scolare, per la promozione di valori civici e della convivenza. L’amministrazione è al lavoro anche per la realizzazione della Casa famiglia nella villa confiscata alla criminalità in via dei Bontempi e assegnata al Comune. “Mercoledì saremo in Regione per presentare il progetto preliminare”, ha annunciato Anna Suriani.
L’analisi dei dati fa emergere come le situazioni di disagio e difficoltà siano in costante crescita. E, se una serie di risposte alle esigenze dei cittadini si riescono a dare, sono tante le criticità ancora latenti, dovendo fare i conti con bilanci sempre più “stretti” e zero supporti al sociale dagli altri enti.
Foto – Conferenza stampa Servizi Sociali
Conferenza stampa Servizi Sociali