“La spiaggia più bella d’Abruzzo? Punta Aderci”, risponde senza esitare Giuseppe Tellone, presidente di Detto tra noi, l’associazione culturale di Teramo che ogni anno parte per Abruzzo on the coast, una camminata lunga poco meno di 150 chilometri. Centoquarantasei, per la precisione.
In otto sono partiti da Pineto e arriveranno a Campomarino: sono Giuseppe Tellone, Fabio Palantrani, Graziano Cordoni, Luigi Vagnozzi, Francesco Mosca, Alessio Cipriani, Mary Jane Ciavarelli, Simone Giansante. Ogni tappa è lunga 25-30 chilometri, “ma questa che ci ha portato a Vasto ha superato i 30 perché abbiamo dovuto recuperare quella precedente, quando ci siamo dovuti fermare perché a Ortona grandinava”, racconta il presidente: “Lo scopo dell’iniziativa, giunta al terzo anno consecutivo, è sensibilizzare la cittadinanza verso il tema della tutela del patrimonio naturale della nostra regione e contro progetti che mettono a rischio l’ambiente, come Ombrina Mare“, il giacimento petrolifero off-shore che la compagnia Medoilgas chiede di ampliare davanti alla costa abruzzese.
Ieri sera, insieme a un gruppo di amici, gli otto trekker teramani si sono rifocillati a Vasto Marina. Stante il fermo biologico, non hanno trovato il tradizionale brodetto alla vastese, “mancava il necessario assortimento di pesce”, dice Domenico Molino, il balneatore che li ha ospitati: “Per loro abbiamo preparato cozze ripiene, ceci e cozze, cavatelli ai frutti di mare e frittura di paranza”. Oggi si riparte per il Molise.
Foto – “Abruzzo on the coast”: 150 chilometri a piedi contro la petrolizzazione
Centoquarantasei chilometri: una camminata a tappe lungo tutta la costa abruzzese fino a sconfinare nel vicino Molise. Per il terzo anno consecutivo l’inizizativa ambientalista dell’associazione Detto tra noi fa tappa a Vasto Marina.