Nella redazione di una delle più celebri riviste italiane impazzano le foto di Vasto, del suo mare, del suo centro storico. Tutta “colpa” di un giornalista che, anno dopo anno, sta diventando vastese d’adozione. Nel mese per antonomasia dedicato alle vacanze ecco che vi raccontiamo la storia di chi non è nato in riva all’Adriatico, non ci vive, ma si è innamorato di questa terra. Tutto è iniziato quasi per caso. L’appuntamento è a Punta Penna, sul trabocco di Mario Tenaglia, luogo che per Davide Giacon, milanese, nato da papà veneto e mamma libica, giornalista della redazione di Tv Sorrisi e Canzoni, è ormai una seconda casa.
Costanzo, che già lo conosce, mi ha raccontato solo qualcosa di lui, per lasciarmi il piacere dell’incontro e dell’ascolto.E così inizia una lunga chiacchierata, mentre il sole scende sulla spiaggia di Punta Penna creando quei giochi di luce che regalano un’atmosfera speciale. Così, mentre i profumi che arrivano dalla cucina del trabocco in cui c’è Emilia ai fornelli, scopro perchè Davide ama Vasto così tanto da averla eletta a sua meta fissa di vacanze estive, e non solo. “Si sono create una serie di coincidenze, oggi dico fortunate. Dovevo realizzare un servizio fotografico per il giornale e venne come modella una ragazza, Camilla Dell’Olio. Dopo esserci messi in contatto su Facebook ho visto delle foto di un luogo stupendo, che scoprii essere Punta Penna. Attraverso Camilla entrai in contatto con la zia Maresa (grande appassionata di fotografia) e, dopo aver visto decine di scatti, decisi che dovevo visitare questo luogo”.
Tra Davide e Punta Penna è stato amore a prima vista. E come dargli torto? La chiacchierata prosegue camminando sul molo e scendendo in una spiaggia semi-deserta (eravamo ancora a giugno) il clima è quello di due amici che si trovano dopo tanto tempo per raccontarsi cosa è successo nel tempo in cui si sono persi di vista. “Venire a Vasto è stata davvero una scoperta. E devo dire che se Punta Penna è il paradiso anche il resto della città: Vasto Marina, il bellissimo centro storico”. A lui che è abituato a vivere in una metropoli dove l’organizzazione è al primo posto faccio una domanda. “Se fossi sindaco per un giorno cosa cambieresti di Vasto?”. Ci pensa un po’ e poi mi dice. “Il tratto di spiaggia centrale di Vasto Marina, quello nei pressi del pontile, dovrebbe essere il vero fiore all’occhiello di una località turistica come questa. Ecco, farei in modo che per tutto l’anno, anche d’inverno, sia sempre curato al massimo, con il pontile mantenuto bene, le luci funzionanti, l’area pulita”.
Continuiamo a passeggiare e Davide mi confida una cosa. La foto della spiaggia di Punta Penna apparsa su Sorrisi a giugno è “opera” sua. “Eravamo in riunione di redazione e il direttore Aldo Vitali ci chiese di proporre delle località da poter inserire in un box con le spiagge da scoprire. Non l’ho fatto neanche finire di parlare che ho tirato fuori la foto della mia Punta Penna”. E così anche nella redazione milanese le foto di Vasto iniziano a girare. “Quando hanno visto per la prima volta qualche scatto sul mio pc pensavano fosse qualche luogo all’estero. Hanno imparato a conoscere Vasto e chissà che per il futuro qualcuno non venga qui”.
Torniamo sul trabocco. Da quando Davide lo ha scoperto lo ha eletto a suo luogo del cuore. “Non credo ci siano sufficienti parole per descrivere l’atmosfera magica che c’è qui. Ho stretto un rapporto stupendo con Mario, con cui passo le migliori serate a chiacchierare. Mi ha concesso anche il privilegio di poter dormire qui e svegliarmi all’alba con il sottofondo del mare e dei gabbiani. E’ la pace dei sensi”.
Alla sua terza estate vastese Davide Giacon è andato anche alla scoperta dell’entroterra, alla ricerca di cultura e tradizioni. “Andare sulla Majella Madre è stata emozionante quanto stare a Punta Penna”. Un viaggiatore sulla scia delle emozioni che potrebbe rappresentare l’emblema del vacanziero alla scoperta di Vasto e dintorni. La spiaggia di Vasto Marina, Punta Penna, il territorio. Tutto legato dalla passione per la buona vita. “Pensare di dover tornare alla frenesia milanese è davvero sconfortante. Però so che quando voglio posso tornare a Vasto“. Una dichiarazione d’amore fatta da chi vastese di nascita non è. Cosa dire di più?
Testo di Giuseppe Ritucci
Immagini di Costanzo D’Angelo
Foto – Davide Giacon
Foto di Costanzo D’Angelo