MIGLIANICO – Sgomento a Miglianico dopo il femminicidio di stamane. Forse una lite sfociata in tragedia: una donna 41enne è stata uccisa dal convivente con un colpo di pistola in volto. L’uomo ha poi lasciato il corpo della donna in uno stanzino per correre sotto choch ai carabinieri, per costituirsi. L’arma del delitto pare fosse detenuta illegalmente.
La vittima si chiama Eliana Maiori Caratella, di Chieti. Lavorava in banca e oltre ai suoi due bimbi, coltivava un grande amore per lo sport.
“Non possiamo che restare sgomenti attorno all’orrore che si è consumato oggi a Miglianico. Ci stringiamo al dolore che ha colpito i figli e la famiglia della donna, strappata alla vita a soli 41 anni da un uomo, il suo compagno. Sempre di più chiediamo l’applicazione della Convenzione di Istanbul in materia di prevenzione perché nei nostri paesi, nelle nostre città non si debbano più vivere giornate come quella odierna”. Lo dichiara Marielisa Serone D’Alò, responsabile Politiche per la parità e i diritti del Partito Democratico abruzzese.
“Un femminicidio – prosegue Serone D’Alò – che non ci lascia indifferenti e che per noi rappresenta un monito per proseguire la lotta contro la violenza sulle donne. Passi in avanti sono stati fatti, ma molto c’è ancora da fare affinché vi sia un profondo cambiamento culturale oltre che sotto il profilo normativo. L’impegno delle Democratiche e del Pd Abruzzo è e sarà, in questo senso, continuo”.