Nove milioni di euro. È la cifra complessiva che il Masterplan per l’Abruzzo assegna al rifacimento delle strade provinciali disastrate del Vastese.
Sono finalmente iniziati i lavori previsti dal piano di finanziamenti firmato nel 2016 da Renzi e D’Alfonso. Sono cominciati dalla zona industriale di Vasto, dove sono stati rifatti i tratti più dissestati di via Osca, la strada che attraversa il nucleo produttivo di Punta Penna, e dalla provinciale 181 Vasto-San Salvo, una delle carreggiate più malandate, dove rimangono tuttora tratti insidiosi da rimettere a nuovo.
“Interveniamo anche sulla Fondovalle Sinello”, dice Vincenzo Sputore, consigliere provinciale delegato alla Viabilità dell’area del Vastese, che assicura: “Poi passeremo alle strade interne”.
Vasto, 377 chilometri di strade – Anche il sindaco di Vasto, Francesco Menna, annuncia un piano asfalti per le strade urbane: 900mila euro, ottenuti tramite un mutuo, che serviranno per una serie di lavori necessari, ma non per tutte le carreggiate malandate di una rete viaria cittadina lunga complessivamente 377 chilometri. Punzecchiato nei giorni scorsi dal consigliere comunale del Pd Simone Lembo, uno dei tre dissidenti sul voto per il nuovo presidente del Consiglio comunale, Elio Baccalà, il sindaco Menna ha risposto che il programma di fine mandato è pronto e ha 7 obiettivi: isola ecologica, ampliamento del cimitero, nuovo stadio di Vasto Marina, appalto per la rete di scolo delle acque bianche della riviera, asfalti, marciapiedi, riqualificazione del quartiere San Paolo.
Centrodestra: “I cittadini non hanno l’anello al naso” – L’opposizione di centrodestra è scettica: “Nessuna difesa del territorio, nessuna manutenzione ordinaria della viabilità e dei servizi, deperimento delle condizioni di sicurezza e della qualità della vita, diminuzione dell’attenzione ai bisogni del cittadino”, attaccano Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Il Nuovo Faro e gruppo misto. “Pensare di poter invertire la rotta e recuperare la fiducia della popolazione con qualche investimento in opere pubbliche in fortissimo ritardo, significa pensare che aumenti il tasso di cittadini con l’anello al naso”, ironizzano i consiglieri comunali Davide D’Alessandro, Alessandra Cappa, Vincenzo Suriani, Francesco Prospero, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi e Alessandro d’Elisa.
Tutto in un anno – Per Menna e la Giunta di centrosinistra, c’è poco più di un anno per mantenere le promesse di fine mandato. E tra un anno, in questi giorni, sarà già campagna elettorale.