Elio Baccalà è stato eletto stamattina presidente del consiglio comunale. È il terzo in quattro anni e succede a Mauro Del Piano che si è dimesso il 29 gennaio scorso.
Per l’elezione è stato necessario il secondo scrutinio, il neopresidente ha ricevuto 12 voti, tre in meno del numero dei consiglieri di maggioranza in aula (15). Al momento dello spoglio sono state contate 10 schede bianche, un voto per Marianna Del Bonifro e una scheda nulla (sulla quale era stato scritto il nome di Barisano che non è consigliere quindi non eleggibile).
Il neopresidente, esponente della lista civica di Patto per Vasto, nel suo discorso ha detto: “Chiedo a voi tutti e collaborazione. Non mancheranno errori, saranno in buona fede e vi chiedo scusa già da oggi. Augurandoci lealtà e rispetto reciproco”.
Subito critico Edmondo Laudazi de Il Nuovo Faro: “I numeri hanno detto che non avete più la maggioranza e testimonia il travaglio del Partito Democratico che a Vasto ha smesso di esistere da anni”. “Lei è l’uomo giusto al momento sbagliato – ha detto Guido Giangiacomo di Forza Italia – Le auguro di fare meglio dei predecessori, anche se sarà difficile fare peggio”.
“Lei ha parlato di lealtà e rispetto reciproco, da questa parte l’avrà – il commento di Dina Carinci, M5S – dalla sua parte, come visto, sono mancati”.
Lo stesso concetto è stato ripreso da Vincenzo Suriani (FdI): “Non è da questo lato che dovrai preoccuparti dell’assenza di lealtà e collaborazione”.
“Noi della minoranza abbiamo concordato di votare scheda bianca – ha aggiunto Davide D’Alessandro (Lega) – e le nove schede sono uscite. I franchi tiratori sono tre e non prendono mai la parola, infatti della maggioranza solo Del Piano è intervenuto e non è un franco tiratore”.
Tra le schede bianche c’è quella di Simone Lembo (Pd): “Le faccio i miei auguri, ma confermo per onestà intellettuale di non averla votata perché in questo momento le mie priorità sono altre”.