“Lavori per ridare dignità alle strade del Vastese, ma che non risolveranno tutti i problemi”, così sono stati presentati stamattina gli interventi che a breve prendereranno il via sulle strade del territorio.
I soldi (13 milioni) sono quelli del masterplan che la giunta di Luciano D’Alfonso destinò al Vastese dopo le proteste dei sindaci che bloccarono la Statale 16 nel dicembre 2015 (per denunciare l’abbandono ultradecennale e il caos viario seguito al crollo della Statale “Trignina” e di due tratti della fondovalle Treste).
Oltre all’attuale senatore, stamattina, all’incrocio tra Sp 187 e la fondovalle Treste, a poca distanza dal ponte sull’omonimo fiume, c’erano il presidente della Provincia Mario Pupillo, il consigliere provinciale Vincenzo Sputore, il consigliere regionale Manuele Marcovecchio, i sindaci dei due Comuni appaltanti (Lentella e [ant_dx] Schiavi d’Abruzzo) Carlo Moro e Luciano Piluso insieme a qualche collega e ai rappresentanti di alcune ditte aggiudicatarie.
DISTRETTO 5 E 6 – 9 milioni di euro andranno al Distretto 5 e al Distretto 6 in due tranche uguali (4,5 milioni). Il Distretto 5 è quello che comprende Basso e Medio Vastese con interventi che comprenderanno Vasto, San Salvo e alcune delle arterie in condizioni peggiori e lunghe (ad esempio la Sp 187 “Trignina” da non confondere con l’omonima Statale e la ex SS 86) [LA RIPARTIZIONE COMPLETA]: qui i lavori (appaltati dal Comune di Lentella), a seconda delle priorità, potranno partire prima dell’inverno, ma per completarli bisognerà attendere la primavera 2020.
Il disastrato Alto Vastese afferisce al Distretto 6 [LA RIPARTIZIONE COMPLETA]. Alcuni dei lavori appaltati dal Comune di Schiavi d’Abruzzo potranno partire subito approfittando del meteo finora clemente, ma il grosso si svolgerà nella prossima primavera.
FONDOVALLE TRESTE – 4 milioni di euro sono stati destinati alla sola fondovalle Treste e appaltati dal Comune di Lentella. Grazie a questa cifrà si riasfalterà l’intero tratto dall’incrocio con la ex SS 86 in territorio di Carunchio allo svincolo per la Statale “Trignina”. Per questo intervento si sta completando la procedura burocratica, quindi è presumibile che i lavori inizieranno anch’essi nel 2020 [LEGGI].
INTERVENTI NON RISOLUTIVI – Come detto, questi soldi serviranno a stendere solo nuovo asfalto mettendo in parte riparo a un’assenza di manutenzione ormai ventennale; per frane e dissesti vari bisognerà trovare altri fondi. Il presidente Pupillo ha ammesso che non saranno interventi risolutivi e che per l’intera provincia ci sarebbe bisogno di 120 milioni di euro a fronte dei 23 in cassa. Lo stesso Pupillo ha ringraziato la giunta Marsilio (il governatore era assente per “un difetto di comunicazione dell’invito”) per aver aumentato l’anticipazione di cassa che permette maggiori margini di manovra ai Comuni.
Il senatore D’Alfonso nel proprio intervento ha affermato: “Bisogna continuare a prevedere fondi extra per le strade provinciali. La prossima battaglia sarà riportare all’Anas la competenza dell’es SS 86 Istonia, la Provincia non può manutenerla, si rischia l’estinzione viaria”. Il sindaco lentellese, Moro, ha ricordato che gli ultimi interventi in molti casi risalgono a 20 anni fa, “I lavori più recenti sono quelli della giunta provinciale di Coletti che destinò a queste strade una cifra esigua dopo il crollo del ponte sul Trigno nel 2007”.