Il consigliere comunale di opposizione di Insieme per Cupello, Camillo D’Amico, scrive a Franco Amicone, commissario del consorzio di Bonifica Sud, invitandolo a razionalizzare le spese per le due centrali idroelettriche sul fiume Trigno inaugurate il 20 novembre 2017 [LEGGI].
“Ho avuto modo di verificare de visu – scrive D’Amico – quello che accade. Non intendo mettere in discussione la scelta sull’affidamento a terzi della gestione degli impianti dell’idroelettrico del consorzio di Bonifica, né giudicare, nel merito, i contenuti della convenzione in essere, ma limito le mie critiche osservazioni a quello che… appare e si vede ad occhio nudo“.
“Guardo e osservo che i lavori eseguiti a compensazione di quanto codesto consorzio di bonifica dovrebbe incassare in termini di royalties dalla ditta concessionaria degli impianti dell’idroelettrico non hanno alcun controllo effettivo sulla quantità delle ore necessarie per il loro svolgimento, sulla qualità ed effettiva necessità di quanto eseguito”.
[ant_dx]“Controllore e controllato coincidono con lo stesso soggetto. Inoltre ho verificato, come nel caso di alcuni lavori di recente eseguiti in contrada Bufalara, nell’impianto dell’idroelettrico posto in confine con la proprietà delle Aziende Agricole Cirulli, che gli stessi potevano essere tranquillamente evitati perchè inutili e costosi oltreché dannosi in quanto, i soldi impegnati, potevano essere spesi per altre opere necessarie ai numerosi utenti di codesto Consorzio di Bonifica”.
“Credo e ritengo che la Società Floew corra un reale rischio imprenditoriale d’impresa nella gestione dei vari impianti dell’idroelettrico del consorzio, ma il costo finanziario non possa e non debba ricadere sui consorziati che vedono limitarsi interventi tesi alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti irrigue, delle strade e degli oneri consortili”.
“Ritengo, in conclusione, che vadano eticamente fatti controlli adeguati e costanti su certi affidamenti esterni e razionalizzate al massimo le spese per dirottare le risorse risparmiate al territorio. La considerazione dell’utenza consorziata, circa l’utilità dei consorzi di Bonifica, è bassissima; da ciò certe evidenze negative, a mio sommesso avviso, vanno evitate e correte nel merito in tempi solerti”.