Prime reazioni alle notizie di chiusura della Sam srl di San Salvo. L’incontro di Confindustria di qualche giorno fa non ha portato schiarite e al termine della procedura di licenziamento collettivo per i 25 dipendenti si concluderà il rapporto lavorativo.
La Femca Cisl e la Filctem Cgil hanno quindi proclamato lo sciopero per venerdì 12 luglio con un presidio e una manifestazione di protesta (a partire dalle 10). L’appello dei sindacati è rivolto al mondo politico: “Invitiamo tutte le istituzioni politiche, locali, provinciali, regionali e i parlamentari di questo territorioa partecipare e a unirsi ai lavoratori e a mettere in campo azioni fattive per la salvaguardia dei posti di lavoro. È proprio nel momento del bisogno che la politica assolutamente non può e non deve mancare”.
“Le motivazioni alla base dell’avvio della procedura dei licenziamenti – spiegano le sigle sindacali – e quindi alla cessazione dell’attività, così come riportato nella lettera di apertura della 223 e sostenuto in Confindustria durante la riunione del 4, sono da ricondurre a una gravissima e irreversibile crisi economica finanziaria determinata da un rapporto commerciale sbilanciato con l’unico cliente (Denso). L’azienda si trova oggi ad avere un indebitamento assolutamente sproporzionato rispetto al fatturato, ricavi ecc”.
[ant_dx]“La procedura di consultazione sindacale si è conclusa con un verbale di mancato accordo. Questa vertenza sindacale è totalmente anomala rispetto a tutto il contesto che ci circonda. La storia di questo stabilimento è fatta di lavoratori che si sentono una famiglia, che offrono flessibilità e disponibilità altissime, che rendono, a conti fatti, la SAM uno stabilimento con produttività e qualità invidiabili, uno stabilimento che lavora a ciclo continuo, che non ha crisi di commesse e che, in questi ultimi anni, non ha mai fatto uso dinessun ammortizzatore sociale.I sacrifici di questi lavoratori non posso risultare vani”.