Giovedì 11 luglio nella sede del Comitato Via dell’Aquila si discuterà della maxi discarica da 480mila metri cubi che la Cupello Ambiente intende realizzare nella fascia-cuscinetto degli impianti del Civeta. Il progetto del grande invaso è stato presentato l’anno scorso dalla società che gestisce la terza vasca sequestrata il 20 marzo scorso dai Noe di Pescara nell’inchiesta della Procura di Vasto.
La nuova discarica, come detto, è stata progetta all’interno della fascia-cuscinetto del Civeta, per questo motivo la società riconducibile all’imprenditore pugliese Rocco Bonassisa ha presentato una richiesta di variante urbanistica al Comune di Cupello [LEGGI]. L’ente locale ha già dato, nel dicembre scorso, l’autorizzazione paesaggistica all’impianto [LEGGI].
[ant_dx]Per la società non è un momento facile considerata l’inchiesta in corso da parte del procuratore capo Giampiero Di Florio nell’ambito della quale è indagato il suo legale rappresentante Michele Silvestri (oltre all’ex commissario e i due tecnici del consorzio: Franco Gerardini, Luigi Sammartino e Fulvio Delucchi). Il Civeta ha inoltre avviato nei confronti della Cupello Ambiente la procedura di decadimento della concessione della terza vasca per presunte inadempienze. Il lavoro dei Noe ha accertato la rottura della membrana protettiva [LEGGI] dell’invaso sotto sequestro che, oltre a questo, in un anno è stato interessato da tre incendi [LEGGI].
Il progetto ha sollevato aspre critiche da parte di numerose associazioni e ha portato alla nascita del comitato in Difesa del comprensorio vastese che solo qualche giorno prima del sequestro manifestò in Valle Cena insieme a diversi amministratori del territorio [LEGGI]. Probabile, ora, che l’11 luglio la protesta si sposterà in Regione.