Un collegamento intermodale (treno, bus e bici) per la Riserva naturale di Punta Aderci. Lo hanno chiesto le amministrazioni comunali della Costa dei Trabocchi nell’incontro Regione-Camera di commercio-Comuni sulle strategie future del trasporto verde in Abruzzo.
Ad annunciarlo è stata l’assessora all’Ambiente del Comune di Vasto, Paola Cianci, rispondendo due giorni fa in Consiglio comunale a un’interrogazione di Alessandra Cappa (Lega).
“In occasione di un incontro, organizzato la scorsa settimana da Regione e Camera di commercio di Chieti-Pescara – ha dichiarato Cianci nell’aula Vennitti – questa amministrazione, insieme agli altri sindaci e assessori, ha proposto di mettere a sistema le stazioni attraverso un collegamento diretto con la Riserva di Punta Aderci, che uno dei primi attrattori naturalistici della Costa dei Trabocchi”. Inoltre sulla Via Verde, la pista ciclopedonale di 42 chilometri in costruzione da Francavilla al Mare a San Salvo, “ci saranno punti di scambio per bici, autobus e treni”. E aggiunge: “Mettere a sistema le stazioni ferroviarie per favorire la mobilità sostenibile sulla Costa dei Trabocchi con servizi di bike station, punti informazioni, fermate del trasporto pubblico locale coordinate con i programmi di esercizio dei vari operatori, prodotti informativi di taglio turistico e parcheggi scambiatori”.
Riguardo alla chiusura della biglietteria della stazione ferroviaria Vasto-San Salvo, Cianci ha risposto affermando che “Trenitalia sta procedendo alla digitalizzazione della vendita dei biglietti. Anche il bar della stazione si doterà di queste biglietterie, già autorizzate da Trenitalia. I biglietti potranno essere acquistati anche online”. Secondo la delegata all’Ambiente della Giunta Menna, il problema va affrontato “senza creare inutili allarmismi. Oggettivamente si perde un servizio, ma c’è una prospettiva di cambiamento. A decidere il futuro di uno scalo non è la modalità di emissione di un biglietto, ma le politiche di sviluppo turistico”.
Cappa ha replicato ribadendo che il servizio di emissione dei biglietti deve essere garantito a tutti, compresi gli utenti che si servono solo della biglietteria tradizionale. “Mi è parso – ha polemizzato la consigliera leghista – di essere stata teletrasportata ad un congresso di comunisti ambientalisti. In merito al degrado della stazione, lei ha risposto con una serie di termini che nulla hanno a che vedere con la domanda. Abbiamo perso tutti i treni, abbiamo perso il personale, ora perdiamo l’unica persona che manteneva vivo questo scalo e lei mi dice che chi arriva a Vasto potrà usufruire delle bike station. Per nove mesi l’anno, la stazione di Vasto non c’è e per altri tre abbiamo un Frecciabianca che le fa parlare di vicinanza ai cittadini. È il caso che lei si faccia da parte. I progetti di cui ha parlato non sono della vostra amministrazione”.
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