Sente dei rumori sospetti provenire dal capannone e chiama il 113. La polizia entra nel deposito dismesso e trova un uomo con un martello in mano. Furto aggravato. È l’accusa con cui gli agenti del Commissariato di Vasto hanno denunciato S.T., 55 anni.
Così ricostruisce l’accaduto il commissario Rosetta Di Santo: “Nella giornata di ieri, in seguito ad una telefonata giunta sulla linea di emergenza 113, personale della Squadra Anticrimine interveniva presso la sede della ditta Eco servizi srl. L’amministratrice della ditta aveva richiesto l’intervento della Polizia poiché sentiva dei rumori sospetti provenire dal capannone di proprietà, divenuto deposito incustodito. Gli operatori, attraverso una porta chiusa con un lucchetto, che la donna aveva provveduto ad aprire in loro presenza, accedevano all’interno del magazzino sorprendendo un uomo che impugnava un martello”, riferisce in un comunicato la vice dirigente del Commissariato di via Bachelet.
“Il luogo sembrava abbandonato, vario materiale ferroso e di alluminio era sparso ovunque insieme a macchinari in disuso e a cassoni di ferro accatastati l’uno sull’altro dinanzi al portone d’ingresso, come per formare una barriera. I cassoni non ostacolavano l’entrata dall’esterno, per via di uno spazio lasciato aperto. E’ proprio grazie a quell’apertura che l’uomo si era introdotto all’interno con l’intento di asportare del materiale. Identificato per S.T, di 55 anni, veniva denunciato a piede libero per tentato furto aggravato”.
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