Si è tenuto ieri all’istituto alberghiero “Giovanni Marchitelli” l’esame di qualifica professionale regionale, percorso triennale di leFP, per operatore di ristorazione settore cucina, pasticceria, sala bar e promozione e accoglienza.
La prova pratica dell’esame è consistita nella preparazione di un menu appositamente ideato alla presenza di illustri autorità del territorio che hanno partecipato al banchetto: il Prefetto di Chieti Giacomo Barbato, il Questore di Chieti Ruggiero Borzacchielli, il Generale dei Carabinieri Abruzzo e Molise Carlo Vetrina, il Colonnello Florindo Forleo, il Capitano dei Carabinieri Marco Ruffini, l’assessore regionale all’Urbanistica e Territorio Nicola Campitelli, il professore dell’università “G. D’Annunzio” di Chieti Angelo Cichelli, il sindaco di Villa Santa Maria Pino Finamore e il sindaco di Orsogna Ernesto Salerni. Oltre alle autorità hanno presenziato all’iniziativa alcuni esponenti dell’Ufficio Scolastico Regionale, i dirigenti scolastici, alcune rappresentanze del corpo dei docenti e del personale Ata.
L’idea è stata quella di onorare l’operato dei ragazzi ma soprattutto responsabilizzarli durante la prova pratica, con presenze illustri, in modo tale da renderli preparati a situazioni lavorative prestigiose. Sono tanti gli chef, infatti, che si sono formati all’istituto di Villa e che attualmente lavorano nelle più importanti cucine a livello internazionale.
L’Ipssar oggi rappresenta un punto di riferimento per gli studenti che intendono costruirsi un percorso nel mondo alberghiero e nella ristorazione. Al tempo stesso, con le sue relazioni e con il contributo che offre a tanti eventi, è una presenza importante per il territorio. Gli studenti non appartengono solo al comprensorio del Sangro Aventino, ma provengono da tutta la provincia di Chieti e, per una consistente [mar_dx] percentuale, dalle altre province della regione e da Lazio, Molise, Puglia, Campania, Marche. Gli iscritti sono motivati nel costruirsi una professionalità nei settori di riferimento e affrontano molti disagi, come la lunghezza del viaggio e la necessità di rimanere fuori casa, in convitto o in appartamento. Tutto questo per un obiettivo comune, ovvero diplomarsi in una scuola di altissimo livello formativo ed essere riconoscibili a livello internazionale grazie ad una preparazione completa che ha da sempre rappresentato un segno distintivo in tutto il mondo.