“Nessun rischio di delocalizzazione in toto per Sevel Atessa”. A dirlo è l’assessore alle Attività Produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, che, seppur mantenendo alta l’attenzione, tranquillizza i lavoratori del territorio dopo l’annuncio della produzione di circa 100mila furgoni l’anno in Polonia da parte di PSA.
“Questa produzione in Polonia è un surplus che lo stabilimento di Atessa, ad oggi, non può garantire, – afferma Febbo – si tratta quindi di qualcosa che non intacca minimamente il lavoro di Sevel ad Atessa, ma non possiamo comunque abbassare la guardia, dobbiamo restare vigili e dare al territorio le risposte che si aspetta”.
E sarà proprio Febbo ad incontrare i vertici di Sevel per chiedere conto della situazione attuale e soprattutto di quella futura, facendo il punto sugli investimenti messi sul tavolo dall’azienda e che ora dovranno essere rispettati.
“Noi stiamo facendo tutto il possibile, dalla realizzazione della Fondovalle Sangro alla questione porti sollevata dai sindacati che sarà superata dalle Zes (zone economiche speciali, ndr), saranno approvate il prossimo settembre dal Mise. – spiega Febbo – E sono sicuro che Regione, [mar_dx] azienda e organizzazioni sindacali porteranno a casa il risultato”.
Intanto la Fiom ha convocato una conferenza stampa per martedì 21 maggio proprio per fare il punto sul futuro dello stabilimento Sevel di Atessa.