Siglata ieri a San Salvo la collaborazione sportiva tra l’Us San Salvo e gli Aquilotti che riguarderà soprattutto il settore giovanile. A spiegare i termini e l’importanza dell’accordo sono stati ieri sera i dirigenti delle due società: Antonio Castaldo (Us), Gianni Guerra (Us), Matteo Corrado (Aquilotti), Roberto Rossi (Aquilotti) e Davide Daniele (Aquilotti). La collaborazione è un traguardo al quale si è arrivato dopo 12 anni di vita degli Aquilotti durante i quali non sono mancati gli attriti con la società principale della città, ora superati “per il bene di tutti, ragazzi in primis”.
“Non si possono disperdere le forze e non calcare i campi che questa città merita. 12 anni dopo si unisce la scuola calcio, un fatto storico“, ha commentato il presidente Us, Castaldo.
Il sodalizio conserverà il nome di entrambe le società anche perché non si tratta di una vera e propria fusione: Us San Salvo Aquilotti che compare anche sulle nuove divise con i rispettivi stemmi.
“L’unione fa la forza – ha aggiunto Rossi – Dopo 12 anni, non possiamo continuare a disputare solo i campionati provinciali. La collaborazione sarà importante anche per la prima squadra. Qualche attrito in passato c’è stato, ma per il bene di questi ragazzi abbiamo fatto tutti un passo indietro. A causa della divisione abbiamo visto ragazzi andar via verso altre città impoverendo i nostri organici”.
[ant_dx]Da questa collaborazione resta per ora fuori l’altra società che in città fa scuola calcio, lo Sporting San Salvo che gestisce le strutture sportive. Non è escluso che in futuro si possa raggiungere un accordo anche con loro. “Sono contento che le forze si sono unite – ha aggiuto Daniele – Ora bisognerà lavorare sulla qualità. Per quanto riguarda le strutture, spero che possano migliorare e ci sia un punto d’incontro con lo Sporting per l’accesso ai campi ecc.”.
La collaborazione riguarderà quindi tutti i settori giovanili (Allievi, Giovanissimi, Juniores ecc.) superando quindi la precedente guerra delle iscrizioni che ha portato a quote al ribasso e a spiacevoli problemi (ad esempio l’assenza di allenatori dell’Us per concludere il ciclo della scuola calcio che ha causato la protesta dei genitori nelle scorse settimane, LEGGI).
L’obiettivo dichiarato è importante: 500 iscritti e centrare il lavoro sulla qualità per vedere gli effetti positivi anche sulla prima squadra che non senza difficoltà ha portato a termine questa stagione in Promozione.