Di cosa parliamo – Sono trascorsi quasi tre mesi dalle elezioni regionali, ma sembra di essere tuttora in campagna elettorale. La sanità del Vastese continua a infiammare il dibattito politico. Botta e risposta tra la nuova maggioranza di centrodestra e il Pd. Ad accendere la prima miccia è stato, due giorni fa, l’ex assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, ora consigliere regionale di opposizione, criticando le assenze dei rappresentanti della maggioranza alla seduta della Commissione di Vigilanza in cui si è discusso della tanto attesa nuova Tac all’ospedale di Vasto [LEGGI]. Sulla questione è poi intervenuto il presidente della Vigilanza, Pietro Smargiassi (M5S), che ha parlato di grande spreco [LEGGI]. Ieri Sabrina Bocchino (Lega) ha affermato che, dalla riunione della Vigilanza, sono emerse le responsabilità politiche di Paolucci e della Giunta regionale di centrosinistra che ha governato l’Abruzzo fino a tre mesi fa [LEGGI]. Ora l’esponente dem replica.
L’AQUILA – “La Commissione ha accertato esattamente il contrario di quanto dichiara la consigliera Bocchino, non presente alla seduta”. Silvio Paolucci respinge l’accusa di aver trascurato l’ospedale San Pio di Vasto.
“Tra qualche giorno – afferma – saranno disponibili i verbali dell’audizione, che dimostreranno il numero degli interventi dei consiglieri regionali del centrodestra su un tema così sentito a Vasto: zero. Zero interventi. Durante la Commissione, la Asl ha affermato che ci sono stati finanziamento, bando e, infine, aggiudicazione di acquisto della Tac nel 2018 e attualmente sono in corso le procedure per i lavori funzionali che potevano essere definiti solo in seguito alle caratteristiche dello strumento acquistato. Si è accertato in Commissione che è assolutamente impropria qualsiasi tipo di responsabilità politica che nulla c’entra con le procedure previste dalle norme. Tutto sarà pubblico. D’Altra parte, l’autorizzazione allo stralcio sul Piano assunzione del 2019, finanziato con delibera 913 del 2018 approvata dalla Giunta di centrosinistra, è stato strumentalmente sbandierato dagòli attuali consiglieri di centrodestra rigorosamente assenti ieri in Commissione. Bene, sono arrivate le assunzioni sbandierate già da settimane? No, perché ci sono procedure amministrative da completare, nessuno si è sognato, come altri hanno fatto per cinque anni, di strumentalizzare anche questi aspetti puntualmente gestionali. È chiaro che si è trattato di un continuo e personale attacco politico. Suggerisco, intanto, la presenza in Commissione. Nei prossimi mesi – è la frecciatina finale che Paolucci rivolge al nuovo governo regionale – vedremo se più assunzioni, più sanità, più pronto soccorso, più ambulanze, più risorse sbandierati durante i selfie di Salvini in campagna elettorale saranno davvero realtà”.
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