“Giustificare l’atteggiamento padronale di FCA è da ipocriti, e non possiamo più accettare lo sfrenato servilismo di alcune sigle”. Così i Cobas proclamano 5 giornate di sciopero nei turni di recupero e straordinario.
“E così via, dopo la lotta contro il tempo per effetto degli straordinari e recuperi obbligatori (effettuando 12 giorni consecutivi), la spada di Damocle – sostiengono Confederazione Cobas, Cobas EP Chieti e Cobas Fca Atessa – si abbatte sui lavoratori, la pausa viene ridotta da 20 minuti a due da 10 minuti (restando invariata quella della pausa mensa), neanche il tempo per ottimizzare il recupero fisico, prendere un caffè, fumare una sigaretta o addirittura andare in bagno, diventato un privilegio per alcuni e non un bisogno fisiologico per altri. Intanto – si legge bella nota dei Cobas – resta una visione il programma della fermata estiva, solo indiscrezioni, anche qui impossibilitati ad organizzarsi con i propri famigliari per le meritate vacanze. Tuttavia – scrivono i Cobas in un comunicato – siamo sempre alle prese con le condizioni precarie di sicurezza, divenute un optional e non una priorità della tutela e salvaguardia di ogni singolo lavoratore, senza tralasciare il deterioramento ambientale”. [mar_dx]
Per questi motivi i Cobas proclamano lo sciopero venerdì 26 aprile su tutti i turni, per sabato 27 aprile nel turno dalle 6 alle 14, domenica 28 aprile dalle 22 alle 6, sabato 4 maggio dalle 6 alle 14 e domenica 5 maggio dalle 22 alle 6.