Sui cancelli della terza vasca del Civeta gestita dalla Cupello Ambiente restano i sigilli. Il tribunale del Riesame di Chieti ha rigettato la richiesta di dissequestro che la società aveva avanzato qualche tempo fa.
La discarica da 450mila metri cubi è stata sequestrata la mattina del 20 marzo scorso dai Noe di Pescara su mandato della Procura della Repubblica di Vasto. Al centro dell’indagine del procuratore Giampiero Di Florio è finita la provenienza extra-regionale dell’immondizia.
Le indagini stanno andando avanti però anche sulla tipologia dei rifiuti. Inoltre, come emerso nel recente consiglio comunale, la geomembrana protettiva è rotta con il pericolo che il percolato finisca nel terreno [LEGGI].
Sulla decisione del tribunale del riesame sono intervenuti il Comitato Difesa del Comprensorio del Vastese e il Forum H2O che, oltre a esprimere soddisfazione, si dicono preoccupati per gli sviluppi della vicenda: “Stiamo studiando la documentazione relativa al Civeta e stanno emergendo problematiche a nostro avviso estremamente preoccupanti che ci inducono a moltiplicare l’impegno su questo impianto”.
La terza vasca è finita recentemente anche nel tg satirico Striscia la notizia con il servizio dell’inviato Pinuccio [LEGGI].
[ant_dx]Infine, gli stessi comitati ricordano che in stand by c’è anche il progetto di maxi-discarica da 480mila metri cubi sempre della Cupello Ambiente. Dopo le integrazioni presentate dalla società riconducibile all’imprenditore dei rifiuti pugliese, Rocco Bonassisa, la Regione ha riaperto i termini per presentare altre osservazioni entro 30 giorni (scadenza 15 maggio).
“Riteniamo inconcepibile – concludono i comitati – che sussistano ancora timidezze da parte di troppi amministratori locali e regionali rispetto al progetto per la nuova discarica (la cosiddetta quarta vasca) depositato direttamente dal privato Cupello Ambiente. Ci apprestiamo a depositare nuove osservazioni contrarie all’intervento: vedremo chi sarà con noi tra amministratori dei centri del Vastese e candidati”.