La comunità lentellese e i tanti conoscenti dovranno attendere ancora qualche giorno per salutare per l’ultima volta Massimo Roberti, il 40enne morto ieri dopo la caduta dal tetto di un capannone nella zona artigianale di Mafalda (Cb).
Dopo ben oltre 5 ore, ieri pomeriggio, è arrivato il nullaosta per la rimozione della salma che è stata portata all’obitorio dell’ospedale “San Timoteo” di Termoli in attesa del conferimento dell’incarico per l’autopsia disposta dal pm della Procura di Larino.
LA TRAGEDIA – Ore di attesa colme di dolore durante le quali i famigliari e amici arrivati dal Lentella hanno atteso all’esterno del sito produttivo increduli per questa morte bianca. Roberti aveva infatti un’esperienza lunghissima nel settore, abituato da sempre a quel tipo di intervento; solo da qualche giorno era tornato dal Belgio dove aveva operato in altri capannoni. Sotto shock gli altri lavoratori che erano con lui e che non hanno avuto neanche il tempo di tendergli una mano; tra questi, anche un compaesano, suo stretto collaboratore di lunghissima data.
Dalle prime ricostruzioni pare che durante la sostituzione dei pannelli del tetto della Conforti Zanzariere, parte della copertura ondulata tra due lastre di cemento abbia ceduto ribaltandosi e facendo cadere sotto il 40enne. Quando è stato raggiunto dai colleghi, non c’era già più niente da fare.
Sul posto oltre a 118, carabinieri e pm, sono poi arrivati il medico legale, l’ispettorato del lavoro e i legali delle persone coinvolte. Sulla vicenda indaga la procura della Repubblica di Larino, gli inquirenti dovranno accertare se sono state osservate tutte le misure di sicurezza ed eventuali responsabilità.
“PERDITA PER TUTTO IL PAESE” – La piccola comunità lentellese si trova ad affrontare un nuovo terribile lutto dopo poco più di tre mesi dalla morte di Adelmo Battista, deceduto nel rogo della propria abitazione. Sgomento anche il sindaco Carlo Moro che ieri, insieme ad altri amministratori, ha raggiunto la zona artigianale di Mafalda. “Una perdita gravissima per tutto il paese – si limita a commentare – È sempre stato un lavoratore esemplare”. Ieri era in programma la seduta del consiglio comunale che è stata rinviata a data da destinarsi.
IL RICORDO – Titolare della Comet srl (ditta di carpenteria che esegue lavori di manutenzione nelle grandi aziende del territorio), era conosciutissimo nel territorio anche per l’attaccamento alla squadra di calcio di Lentella, seguita sia in casa che in trasferta.
Negli ultimi anni è stato presidente della formazione gialloverde, esperienza culminata nel maggio 2017 con la vittoria del campionato di Terza categoria dopo 10 anni di attesa.
Dopo la diffusione della notizia, tanti i messaggi di cordoglio e i ricordi da parte dei ragazzi, non solo di Lentella, che fecero parte della squadra. Il saluto di tutti si conclude allo stesso modo: Ciao preside’, così come lo chiamavano affettuosamente in quegli anni.