Il neoassessore regionale all’Ambiente, Nicola Campitelli, interviene sulla terza vasca del Civeta ancora sotto sequestro. In un lungo comunicato stampa che riportiamo integralmente, l’esponente della Lega parla anche di una delibera del commissario straordinario del consorzio, Franco Gerardini, per rivalersi sulla Cupello Ambiente (che gestisce la discarica al centro delle indagini) dei maggiori costi causati dalla vicenda giudiziaria.
“In merito ad alcuni titoli di stampa – scrive l’assessore – apparsi nei giorni scorsi anche sui social network, da parte di esponenti del Pd che vorrebbero addossare responsabilità alla nuova Giunta Regionale insediatasi da appena 20 giorni, circa il caso Civeta, ho il dovere di fare alcune precisazioni per ricostruire il quadro generale dei fatti e per evitare che, nella confusione e nella frenesia di un generalizzato allarmismo senza fondamento possa venire in qualche modo delegittimato il lavoro di tutti coloro che, a vario titolo, sono impegnati in queste ore a chiarire la reale situazione della discarica di servizio del Civeta e a cercare di risolverne l’emergenza.
[ant_dx]Purtroppo non è semplice in una situazione emergenziale come quella registrata a Cupello, distinguere i tempi tecnici dettati dalla legge e dalle necessità della magistratura intervenuta, con i tempi della politica e delle esigenze della cittadinanza. E il silenzio apparente che ho cercato di serbare in queste ore, è solo sintomo dell’impegno assiduo e profondo col quale mi sto prodigando affinché, nell’esercizio di tutte le facoltà che mi sono concesse e nei limiti delle possibilità di azione per ora consentite, si risolva nel più breve tempo possibile questo disagio del nostro territorio.
Pertanto, con la neutralità e la cautela che la situazione richiede, mi preme in questa prima fase solo evidenziare che sto lavorando per continuare a raccogliere ogni dato e informazione utili alla puntuale e completa valutazione del caso; insieme con tutte le strutture apicali della Regione e in stretta collaborazione con tutti gli uffici coinvolti, stiamo tenendo sotto costante monitoraggio la situazione, ivi compreso l’aspetto dei possibili aumenti dei costi dovuti al conferimento in altri impianti. Su questo aspetto il Consorzio tramite il commissario ha predisposto una delibera dove prevede di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per rivalersi nei confronti del concessionario Cupello Ambiente Srl di tutti i maggiori costi da sostenere a causa del sequestro.
Tutti gli organi competenti sono costantemente sollecitati per risolvere celermente la questione, ivi inclusi gli organi inquirenti già perfettamente consapevoli della necessità di definire in tempi celeri e certi le operazioni di verifica in discarica, ancora sotto sequestro con tutte le conseguenze in termini di smaltimento dei rifiuti prodotti nel territorio di competenza.
Dunque, premesso che in questa fase ho il dovere di rispettare i tempi della magistratura e tenere conto delle sue esigenze, non posso però non dare anche atto che nel frattempo si sta lavorando assiduamente con gli uffici regionali competenti per valutare ogni soluzione che minimizzi le inevitabili conseguenze e disagi che potranno continuare a registrarsi, almeno finché la discarica dovrà restare chiusa per esigenze di indagine. In ogni caso, l’impegno di tutti è quello di mettere a punto ogni intervento utile per il rispristino quanto più immediato possibile del regolare smaltimento dei rifiuti urbani in ambito territoriale e regionale, con l’obiettivo finale di predisporre il miglior piano di azione possibile e che potrà anche essere portato, all’occorrenza, all’attenzione di tutta la Giunta Regionale.
Su questa linea, sarà comunque mia premura rendere ufficialmente noto ogni rilevante aggiornamento programmatico e dei dati, non appena certi e disponibili”.