In questo 2019, compirà quarant’anni. Da quel giugno 1979, il Monumento alla Bagnante di Vasto Marina è rimasto esposto ad acqua, vento, neve e salsedine. Mai un intervento di manutenzione. Era stato Paolo Notaro, figlio del sindaco che volle fortemente quella statua, Nicola Notaro, a lanciare l’allarme tramite Zonalocale [VIDEO].
Ora il problema finisce in Consiglio comunale, perché Francesco Prospero e Vicenzo Suriani, rappresentanti di Fratelli d’Italia nell’Aula Vennitti, hanno presentato un’interpellanza rivolta al sindaco, di Vasto, Francesco Menna.
I due consiglieri comunali di centrodestra “hanno così inteso rispondere al sentito appello lanciato da Paolo Notaro finalizzato a sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica al recupero dell’opera che è ormai diventata uno dei simboli della nostra Città tanto da essere donata, in copia ridotta, a grandi ospiti e personaggi celebri che giungono in città”, spiega una nota di di FdI.
“Premesso che – si legge nella interpellanza dei consiglieri di opposizione Prospero e Suriani – l’opera si trova in condizioni di conservazione piuttosto precarie e che oggi, dopo quarant’anni dalla sua realizzazione e posa in opera, mostra i segni del tempo causati dalla salsedine e dalla esposizione alla forza del mare e degli elementi, appaiono necessari interventi tempestivi per effettuare una manutenzione straordinaria dell’opera”.
“Da quando si sono iniziati a manifestare i segni del tempo sull’opera – ricordano Prospero e Suriani – più volte le amministrazioni di sinistra hanno, negli ultimi 13 anni, annunciato interventi di manutenzione sulla statua ma, di fatto, questi lavori non risultano essere mai stati realizzati, e neppure cominciati.
Cinque sono i quesiti sulla manutenzione dell’opera, sui tempi dei lavori, sul tipo di intervento e sulle risorse economiche da dedicare alla Bagnante, che sono contenuti nella interpellanza, che verrà discussa nel primo Consiglio comunale utile.
L’ultimo interrogatico riguarda l’utilizzo dei proventi della imposta di soggiorno, che molte volte è stata oggetto di polemica, anche recente”. I due consiglieri d’opposizione chiedono, infatti, “a cosa sia destinato il cospicuo importo della imposta di soggiorno che il Comune di Vasto ha deciso di imporre e di aumentare ai turisti, se non al mantenimento dei capolavori artistici e naturalistici presenti nella nostra città”.