Prima il pericolo erosione a Casalbordino, poi le lamentele dei medici dell’ospedale di Vasto, quindi il grido d’allarme di magistrati, avvocati e impiegati del Tribunale, che rischia la chiusura e ha un organico dimezzato. Le spine del Vastese per Marco Marsilio, alla prima uscita istituzionale nella parte meridionale dell’Abruzzo dopo le elezioni del 10 febbraio.
Accompagnato dagli assessori regionali Mauro Febbo, Nicoletta Verì e Nicola Campitelli e dai consiglieri regionali Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino, il governatore trascorre la giornata nel Vastese: stamattina a Casalbordino Lido, dove l’erosione rischia di mangiarsi la spiaggia [LEGGI], poi tappa a San Salvo per la visita istituzionale in municipio.
Primo pomeriggio movimentato all’ospedale San Pio da Pietrecina di Vasto, dove i medici si sfogano per le condizioni in cui sono costretti a lavorare ormai da anni. L’angusta sala delle riunioni non riesce a contenere tutti i sanitari che vogliono parlare con Marsilio e con l’assessora alla Sanità, Nicoletta Verì, per raccontare tutto il loro disagio. Diversi medici prendono la parola.
“Venite a tagliare i nastri”, è la sollecitazione della direttrice di Radiodiagnostica, l’ex deputata Maria Amato, che ricorda di attendere da un anno la Tac a 64 strati più volte annunciata dal precedente governo regionale di centrosinistra e dalla direzione aziendale. Situazione al limite della sopportazione a Gastroenterologia, dove “ho solo due medici e due endoscopi”, dice nel suo accorato intervento il direttore, Michele Silla. Il dirigente medico responsabile del Pronto soccorso, Augusto Sardellone, chiede di migliorare al più presto le procedure di trasferimento dei pazienti agli ospedali più grandi della regione: “Bisogna migliorare gli accessi ai centri hub di Pescara e Chieri e dare le necessarie corsie preferenziali”. E poi la chirurgia, dove le liste d’attesa sono lunghissime: ora il rischio che, senza un numero sufficiente di anestesisti, non si possano fare più di quattro interventi al mese. E l’elenco delle doglianze potrebbe continuare.
Ecco come Verì risponde alle rimostranze del personale:
Nell’aula magna del palazzo di giustizia di Vasto, Marsilio ascolta il presidente del Tribunale, Bruno Giangiacomo, il procuratore, Giampiero Di Florio, e il presidente dell’Ordine degli avvocati, Vittorio Melone.
Così il Governatore risponde alle domande su ospedale, Tribunale ed erosione della costa: