Il sequestro della terza vasca della discarica intercomunale di Cupello [LEGGI] arroventa il clima politico. “Paradossale”. Così il centrodestra bolla la richiesta di convocazione del Consiglio comunale di Vasto fatta dalla maggioranza di centrosinistra per discutere dei problemi del Civeta, il consorzio che gestisce il riciclaggio dei rifiuti nel Vastese. L’opposizione accusa l’ex sindaco, Luciano Lapenna, di aver “preferito non vedere, non sentire e non parlare”.
I consiglieri di minoranza Edmondo Laudazi, Alessandro d’Elisa, Davide D’Alessandro, Guido Giangiacomo, Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Alessandra Cappa accusano l’ex sindaco Luciano Lapenna, attuale segretario e consigliere comunale del Pd, di “voler prendere le distanze dal problema increscioso e dalle ipotesi formulate dalla Procura della Repubblica di Vasto circa l’uso improprio dell’impianto pubblico per lo smaltimento dei rifiuti. Fa finta di non ricordare che, nella sua qualità di sindaco di Vasto e di mentore del suo successore, l’attuale sindaco Francesco Menna, per quasi tre lustri ha preferito non vedere, non sentire e non parlare della scandalosa deriva amministrativa consortile, sulla gestione di un bene patrimonio per circa il 50%. del Comune di Vasto e dei vastesi”.
[mic_dx] “Noi della opposizione – rivendicano i sei consiglieri – negli ultimi tre anni abbiamo esposto le nostre preoccupazioni e le rimostranze per le troppe nicchie nebulose che si sono via via evidenziate per le improvvide iniziative consortili: transazioni, aumenti tariffari, impianti con privati, eccetera. Menna, Lapenna e sodali hanno sempre minimizzato e rassicurato il Consiglio, lasciando intendere che la gestione commissariale, imposta dalla Giunta regionale a guida Pd, era preferibile rispetto alla gestione dei comuni proprietari. Un autentico scippo giustificato nella assise consiliare proprio tramite la audizione di commissari e di funzionari, chiamati oggi a rispondere delle loro attività davanti al magistrato. Noi siamo sempre fiduciosi nell’operato della giustizia che, ancora una volta, deve intervenire a mettere ordine dove la politica è carente o è assente” .
Il centrodestra punta il dito contro il sindaco Menna e l’assessora all’Ambiente, Paola Cianci, “invitandoli a venire in Consiglio ad assumersi le proprie responsabilità politiche su questi fatti incresciosi e dichiararsi politicamente colpevoli di omessa vigilanza, rassegnando le dimissioni da un ruolo di garanzia di buongoverno che, evidentemente, non sono più in grado di ricoprire”.