Infuria il dibattito intorno al sequestro della terza vasca del Civeta gestita dalla Cupello Ambiente.
Se nel pomeriggio il neoassessore Mauro Febbo ha parlato di “ritorno ai sindaci del consorzio” [LEGGI], il segretario provinciale del Partito Democratico, Gianni Cordisco ribatte addebitando al cda a maggioranza di centrodestra l’arrivo del commissario e l’autorizzazione a una società privata nella nella gestione della discarica.
“Il dibattito che si sta sviluppando sul Civeta rischia di produrre tanti comunicati stampa e confusione senza soluzione – scrive Cordisco – Il centrodestra abruzzese e del Vastese crea sempre situazioni di emergenza a spese dei cittadini. Nel corso della gestione regionale di Chiodi e Febbo, il Civeta aveva un consiglio di amministrazione con la maggioranza dei voti in capo a sindaci di centrodestra (San Salvo, Cupello, Monteodorisio e Villalfonsina). Un Cda che incurante della legge istitutiva dell’Agir (di cui il sindaco di San Salvo è oggi membro) intendeva rinnovarsi.
Il commissariamento del 2016 fu, anche per queste ragioni, atto dovuto al fine di rispettare la legge e ridurre il costo per compensi agli organismi di amministrazione ordinaria. Alla fine del mandato del centrodestra in regione, il Civeta era sommerso di debiti e di immondizia.
Fu quel consiglio di amministrazione ad atutorizzare una società privata alla gestione della cosiddetta terza vasca, Aia del 2015.
[ant_dx]È notizia di storia che il consiglio regionale ha seguito con attente verifiche l’operato sviluppato nel sito con una nota del presidente della Regione D’Alfonso del 17/01/2018 nella quale veniva richiesta agli enti preposti una visita ispettiva del sito.
Oggi, un procedimento della magistratura, che coinvolge un privato e non l’ente (chiamato in causa per mero ruolo al momento), accerterà se e quali responsabilità vi siano. Noi confidiamo nell’operato scrupoloso della magistratura e con l’occasione li ringraziamo per il lavoro difficile e utile svolto.
Con l’avvento in Regione del centrosinistra si è posto fine alla lievitazione dei debiti con la nomina di un commissario altamente qualificato, dirigente della regione, che ha risanato i bilanci dell’ente e adeguato alla normativa Agir l’organismo di gestione.
Oggi tutti auspichiamo che la gestione torni ai sindaci, tutti auspichiamo che non si generino nuovi falle nella gestione. E riteniamo prioritario l’intervento della Regione Abruzzo alla soluzione del problema che potrebbe far lievitare le spese per i cittadini fino al 40% a causa di ciò che chiamano emergenza rifiuti.
Con fermezza riteniamo che la salute dei cittadini è una priorità assoluta non negoziabile: accertate le eventuali responsabilità sarà importante per sanare qualsiasi forma di rischio.
Il Pd convocherà i propri amministratori per proporre una programmazione dal basso dei rifiuti, dell’ambiente e degli enti come il Civeta, alla nuova giunta regionale.
Ribadiremo il nostro fermo No a progetti di speculazione imprenditoriale come la discarica di Furci e confermeremo la nostra intenzione di restituire al Civeta l’operatività, la sostenibilità e la capacità di essere per i comuni e per i cittadini una risorsa e non un problema.
Confidando in meno comunicati di confusione e più fatti, apriamo a una piena collaborazione politica e istituzionale con tutti gli enti coinvolti”.