Tra i 150mila e i 200mila euro.
È la cifra che il Comune di Vasto dovrà spendere per sostituire tutti i semafori ultraventennali della città e mettere in sicurezza gli incroci pericolosi. E sul crocevia che, dalla statale 16, conduce alla riviera, non c’è ancora una soluzione definitiva per evitare ingorghi estivi tra le due nuove rotatorie.
“Tutti gli impianti vanno sostituiti”, spiega il comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro. “Trattandosi di un investimento non indifferente da parte del Comune, faremo un elenco delle priorità, fermo restando che gli incroci su cui intervenire sono diminuiti, visto che due impianti semaforici sono stati eliminati negli anni scorsi e sostituiti da rotatorie sulla circonvallazione Istoniense dove, all’intersezione con viale Paul Harris, è stato da poco attivato il nuovo semaforo. Sempre sulla circonvallazione, bisognerà intervenire nel tratto in cui la strada prende il nome di viale Perth e, in particolare, all’incrocio con via Cardone”, la strada che conduce a contrada Sant’Antonio Abate, nella parte alta della città.
“La priorità assoluta – precisa Luigi Marcello, assessore alla Polizia locale – va data al crocevia tra la statale 16 e viale Dalmazia, subito a sud del viadotto Vasto Marina. Ce lo dice la Prefettura. Il vice prefetto, Giovanni Giove, ci ha chiesto di intervenire per eliminare la pericolosità di quel tratto di strada” in cui il semaforo è spento ormai da anni.
PROBLEMI A VASTO MARINA – Da quando sono state costruite le due nuove rotatorie all’ingresso nord di Vasto Marina, il semaforo, installato appena un anno fa, è stato spento per evitare che le nuove strette canalizzazioni (che i camion continuano a evitare, passando su cordoli e aiuole perevitare manovre difficoltose), unite ai tempi delle lanterne semaforiche, rischiassero di ingolfare il traffico, soprattutto nei mesi estivi.
Il Comune aveva ipotizzato l’eliminazione del semaforo e una diversa regolamentazione del traffico. Dopo la protesta dei commercianti della riviera, l’amministrazione comunale aveva dichiarato, in un comunicato stampa, di voler abbandonare l’ipotesi, prospettata dall’Anas, di vietare il flusso di traffico a scendere, da nord verso sud, da via Donizetti a piazza Fiume.
[mic_sx]“Il semaforo rimane”, chiarisce Marcello, che non si sbilancia sulle future scelte: “Stiamo studiando una soluzione”. Ma il tempo stringe: manca un mese a Pasqua, cui seguiranno i weekend del 25 Aprile e del 1° Maggio. Il litorale tornerà a ripopolarsi. L’estate si avvicina e una decisione va presa.
Non è del tutto esclusa l’ipotesi invisa agli esercenti: “Probabilmente – spiega Del Moro – non hanno valutato appieno la soluzione prospettata, che non vieterebbe del tutto l’accesso a piazza Fiume: le auto che provengono da nord, infatti, potrebbero comunque proseguire sulla statale 16 fino all’incrocio con via Martiri Istriani, girare attorno alla rotatoria e tornare indietro verso piazza Fiume. Il problema è che sono troppi i flussi di traffico che si intersecano, perciò si allungano i tempi di attesa al semaforo. Eliminando alcune direzioni, si può semplificare la situazione e regolare diversamente l’impianto”.