Il taglio dei posti letto imposto dalla Regione rischia di causare licenziamenti alla Fondazione Mileno di Vasto.
Tornano sul piede di guerra i sindacati della struttura sanitaria privata di Vasto Marina, che il 22 marzo si riuniranno in assemblea per decidere quali azioni intraprendere per scongiurare gli esuberi.
“Zero euro: questo è il riconoscimento che gli imprenditori della sanità privata vogliono mettere sul rinnovo contrattuale di migliaia di lavoratori, infermieri, terapisti, assistenti sociali, osa, operatori sanitari, educatori, psicologi, amministrativi, eccetera”, si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil.
“Zero euro per il rinnovo dei contratti scaduti da anni da parte di imprenditori che, in base ad uno studio di Mediobanca, fatturavano circa 4 miliardi di euro nel 2014 e non sono disponibili a corrispondere di tasca propria, dopo molti anni anni di stipendi bloccati a chi lavora per loro 24 ore al giorno 365 giorni l’anno, un euro di aumento. La loro proposta è zero euro. Questo è il valore della credibilità delle parole degli imprenditori della sanità privata quando dichiarano che ‘il rinnovo del contratto è subordinato’. Fatto sta che gli incrementi lidevono pagare integralmente le casse pubbliche”.
[mic_dx] “Come rappresentanza sindacale aziendale di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl della Fondazione Padre Alberto Mileno, abbiamo indetto un’assemblea dei lavoratori il 22 marzo, alle ore 10, per il mancato rinnovo del contratto e soprattutto per la riconversione, i tagli ai posti letto e le mancate problematiche poste a livello azendale. Presto invieremo una nota ai consiglieri regionali del nostro territorio per capire con loro il da farsi rispetto ai tagli ai posti letto, che si potrebbero tradurre in esubero di personale. Non ci sfugge che ognuno debba fare la propria parte, ma è vergognosa questa totale deresponsabilizzazione da parte degli imprenditori e della politica. Le lavoratrici e i lavoratori sono stanchi di questo balletto, per questo le iniziative di mobilitazione già oggi sono destinate ad aumentare d’intensità fino alla soluzione di una vicenda vergognosa”.