Di cosa parliamo – Un lampione si è spezzato ieri mattina nel quartiere San Paolo di Vasto.
Il vento teso, che soffiava dalla sera precedente, ha tranciato il palo: i tre bracci e le lampade installate alle estremità di essi sono precipitati sull’asfalto, all’incrocio tra via De Gasperi e via Mattioli [LEGGI].
È successo alle 8 del mattino, in una zona intensamente trafficata e percorsa a piedi da centinaia di studenti diretti alle quattro scuole che si trovano nel giro di duecento metri.
È stato un puro caso, se non è successa una tragedia. Ora il Comune corre ai ripari.
VASTO – Settemilaseicento. È il numero dei lampioni disseminati sui circa 260 chilometri (non tutti illuminati) delle strade di Vasto.
I pali vanno controllati uno a uno, dopo quello che è accaduto ieri mattina. Il ventaccio di lunedì e martedì ha smesso di spirare, ma nessuno, al momento, può dire con certezza quanti fanali siano a rischio. È quanto si desume dai provvedimenti che il Comune sta prendendo in queste ore.
“Questa mattina – dice a Zonalocale l’assessore ai Servizi manutentivi, Gabriele Barisano – partirà la diffida indirizzata a Enel Sole, che gestisce la pubblica illuminazione in virtù di un contratto che risale al 2004 e resterà in vigore fino al 2025. In base a una ricognizione eseguita nel 2016, i lampioni a Vasto sono oltre 7600. Il Comune paga 15mila 200 euro al mese per i controlli e la manutenzione periodica. Nella lettera, sollecitiamo Enel Sole a verificare le condizioni di tutti i pali. Per il futuro, inoltre, stiamo cercando di rinegoziare il contratto, stipulato dall’allora Giunta municipale di centrodestra. È un accordo che suscita delle perplessità. Lo stiamo facendo esaminare dall’Avvocatura comunale”.
Foto – Vasto, palo della luce si spezza: tragedia sfiorata in via De Gasperi
Foto di Alessia Di Lella