È dall’incontro tra Alessandro Di Gregorio ed Ezio Abbate che nasce Frontiera, cortometraggio vincitore del David di Donatello 2019. Il regista vastese e lo sceneggiatore si conoscevano già da tempo ed è stata per loro una interessante sfida lavorare assieme a questo cortometraggio. “Un lavoro durato quattro anni”, racconta Abbate, anche lui presente alla proiezione di Frontiera ieri a Vasto [LEGGI].
Il suo è un percorso professionale in netta ascesa. Ha scritto le prime due stagioni di Suburra (e sta scrivendo una terza), un’altra serie per Netflix e altri lavori interessanti lo attendono. “È un momento fortunatissimo. Le opportunità ci sono e ci sono per tutti. Basta avere la passione e la voglia di raccontare le storie nel miglior modo possibile”.
Dopo la proiezione lo abbiamo incontrato per parlare di Frontiera e del suo lavoro come sceneggiatore.