Si avvia alla conclusione il lunghissimo iter autorizzativo della discarica della Vallecena srl da 150mila metri cubi in territorio di Furci. Dopo l’ok con alcune prescrizioni del 7 dicembre scorso [LEGGI], è arrivata in questi giorni la convocazione della conferenza dei servizi (a Pescara) dalla quale potrebbe arrivare l’autorizzazione definitiva alla partenza dei lavori.
All’incontro, oltre al primo cittadino di Furci, Angelo Marchione, e ai tecnici comunali parteciperanno anche il sindaco di San Buono, Nicola Filippone – in qualità di rappresentante dei comuni del Vastese che anni fa firmarono il documento di contrarietà alla realizzazione dell’invaso – e, tra gli altri, i funzionari di Arta e genio civile. Il responsabile del procedimento è il dirigente del settore Rifiuti della Regione, Franco Gerardini.
[ant_dx]Il progetto della discarica di rifiuti non pericolosi è della società vastese Vallecena dell’imprenditore Gianni Petroro. Una volta iniziata l’attività, l’impianto avrà una vita stimata di 5 anni, cioè circa un terzo del tempo che è stato necessario per autorizzarlo (la vicenda si trascina infatti dal 2005 con varianti, ricorsi ecc.).
Una volta esaurita la capienza, la società è chiamata a gestire la produzione di percolato per 10 anni per poi procedere al capping, cioè l’impermeabilizzazione dell’invaso e la successiva messa a dimora di nuova vegetazione.
L’impianto è osteggiato da diverse associazioni tra cui il comitato Difesa Comprensorio Vastese nato per contrastare il progetto della Cupello Ambiente da 480mila metri cubi situato nella stessa vallata, ma in territorio cupellese.