Volutamente ho lasciato passare qualche giorno perché si assopisse l’umana sbornia per il successo conseguito dal sindaco di Cupello, Manuele Marcovecchio, nella corsa per un seggio alla regione Abruzzo nelle elezioni di domenica scorsa. In privato ho fatto gli auguri per il risultato ottenuto ed un grosso in bocca al lupo per il duro lavoro che adesso l’attende in Regione.
Con questa occasione, a nome dell’intera compagine de Il Cambiamento, gli stessi sentimenti gli sono espressi pubblicamente. Chiaramente restano in piedi le nostre perplessità e le riserve manifestate e palesate in questi anni sulla qualità amministrativa espressa. Abbiamo sempre avuto posizioni chiare, partecipate e condivise su tutte le questioni più dirimenti di questi anni: Stogit e fermo edilizio in contrada Montalfano per mancanza di piano di evacuazione rispetto all’impianto, fermo sulla bonifica dell’area risultata inquinata dall’arsenico, abbandono totale della centrale fotovoltaica “Elio 1” che ha fatto il paio con un assenza fisica e politica del nostro comune nell’intero territorio con perdire di ruolo e leadership evidenti, Civeta e ipotesi della quarta vasca ancora fortemente in itinere, situazione indegna e indecorosa della viabilità rurale e urbana, abbandono totale d’importanti strutture comunali come l’area e l’ex edificio della scuola elementare “Luciano Mastronardi”.
Per ognuna delle problematiche abbiamo formulato delle proposte rimaste sistematicamente inascoltate. Dalla soluzione di questi problemi partirà la base programmatica per costruire la squadra che presenteremo per elezioni amministrative del prossimo 26 maggio verso la quale lo stile che intendiamo seguire è quella civica di un ampia e rinnovata coalizione di idee e persone che possano ridare entusiasmo alla comunità e desiderio d’impegno quotidiano a chi ci metterà la faccia.
Camillo D’Amico