Biglietti esauriti per lo spettacolo dell’autore frentano Carmine Amoroso “Parenti serpenti”, in programma lunedì 11 febbraio alle 21, al teatro Fenaroli. Grande affluenza dei lancianesi affezionati alla commedia conosciutissima ambientata nella nostra città.
Lo spettacolo, incluso nella Stagione di Prosa 2018/2019 del teatro Fenaroli di Lanciano – realizzata in collaborazione con i Teatri Riuniti d’Abruzzo – vedrà protagonista Lello Arena con Giorgia Trasselli e con Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa, Fabrizio Vona. Regia di Luciano Melchionna.
Carmine Amoroso, autore e regista lancianese, ha scritto per il teatro questa pièce che Monicelli trasformò in un film che lentamente ma con decisione si è trasformato in un cult. La versione teatrale del regista Melchionna, che affida il ruolo di protagonista a Lello Arena, toglie ovviamente i richiami lancianesi della Squilla e delle tradizioni locali della versione cinematografica ed è lontana dall’allestimento degli “Amici della ribalta” versione tutta lancianese portata con successo per alcuni anni nei teatri abruzzesi.
La storia è conosciuta. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito stanco che resta l’unico appiglio possibile per tentare di ravviare i legami famigliari, come il fuoco del braciere che i genitori anziani usano, ancora oggi, per scaldare la casa: un braciere pericoloso ma rassicurante come tutte le abitudini e le tradizioni. Un Natale a casa dei genitori anziani che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli cresciuti, e andati a lavorare in altre città. All’improvviso però, i genitori, fino ad allora autonomi punti di riferimento, esprimono l’esigenza di essere accuditi come hanno fatto anni prima con loro: uno dei figli dovrà ospitarli e prendersi cura della loro vecchiaia… a chi toccherà?
Lello Arena, con la sua carica comica e umana, nei panni del papà – interpretato da Panelli nel film di Monicelli, fa ipotizzare con il suo sguardo, ad un bambino, intento a descrivere ed esplorare le dinamiche ipocrite e meschine che lo circondano, in quei giorni di santissima festività: è un genitore davvero in demenza senile o è un uomo che non vuol vedere più la realtà e si diverte a trasformarla e a provocare tutti? In quest’epoca in cui tutto e il contrario di tutto sono la stessa cosa ormai, con questa commedia si passerà dalle risate a crepapelle per il tratteggio grottesco, e a tratti surreale dei personaggi, al più turpe cambiamento di quegli esseri che da umani si trasformeranno negli animali più pericolosi e subdoli: i serpenti.