AGGIORNAMENTO 9 FEBBRAIO – Per ora i due agenti non sono ufficialmente indagati e l’arma non è sotto sequestro a differenza di quanto trapelato in precedenza [LEGGI]. Nei prossimi giorni probabilmente scatterà la denuncia da parte delle due persone a bordo dell’Audi.
LA PRIMA NOTIZIA – In via Mediterraneo a Petacciato stamattina erano ancora visibili i rilievi fatti dai carabinieri e i frammenti del finestrino infranto dopo l’inseguimento e gli spari contro l’Audi ritenuta, erroneamente, quella usata nella rapina al centro commerciale Insieme [LEGGI].
Secondo la ricostruzione fornita agli inquirenti dai due ragazzi dell’auto ai carabinieri intervenuti successivamente, l’inseguimento sarebbe avvenuto in un tratto buio da parte di un’auto-civetta (una Fiat Punto) del commissariato di Vasto con due agenti in borghese a bordo. Senza mostrare paletta o lampeggiante, la Punto si è affiancata e dal finestrino del lato passeggero, invece, è spuntata una pistola.
Il 37enne alla guida ha così inserito la retromarcia pensando a una rapina. A quel punto sarebbero partiti i primi colpi diretti verso la parte inferiore dell’auto che hanno bucato uno pneumatico. Dopo qualche metro percorso in retromarcia la berlina si è fermata e dall’auto civetta sarebbe partito un ulteriore colpo che ha infranto il finestrino del lato passeggero mancando fortunatamente gli occupanti.
[ant_dx]La vicenda è delicatissima, da carabinieri di Petacciato e di Termoli (intervenuti sul posto per i rilievi) e dal commissario vastese Fabio Capaldo non si hanno dichiarazioni in merito.
I due ragazzi alla guida dell’auto sono poi stati portati in ospedale in forte stato di shock. Dopo essere stati fermati sarebbero stati fatti sdraiare faccia a terra e uno dei due, il guidatore, sarebbe stato ammanettato durante la perquisizione come conferma a zonalocale.it anche il suo legale Alberto Di Vito che aggiunge “Stiamo valutando il da farsi, attendiamo i primi riscontri, l’autovettura è stata sequestrata così come l’arma da fuoco. È chiaro che le vittime di questo episodio andranno fino in fondo perché è stato abbastanza inquietante. Sono tutt’ora in stato di shock per essersi visti rivolti contro diversi colpi di pistola”.
A indagare sull’episodio è la Procura della Repubblica di Larino. Secondo la minuziosa ricostruzione dei fatti della testata giornalistica molisana primonumero.it presente sul posto subito dopo l’accaduto e che ha raccolto diverse testimonianze, i due agenti della polizia risulterebbero già indagati [LEGGI]; sconosciute per ora le ipotesi di reato.